Secondo il movimento, l'abusivismo dei viaggi organizzati è aumentato in tutto il territorio calabrese. Per questo motivo hanno deciso di inviare una lettera al Comando Regionale della Guardia di Finanza, ai 5 Prefetti, al Compartimento Regionale della Polizia Stradale per segnalare il problema.
19 ottobre 2020 18:11"Dichiara guerra agli organizzatori di viaggi abusivi il M.A.A.V.I. il Movimento Autonomo Agenzie di Viaggi e TO della Calabria, di recente costituzione, e che rappresenta circa 40 tra Agenzie di Viaggi e To della Calabria". Così in una nota di Giovanni Giordano delegato Regionale del Movimento autonomo agenzie di viaggi e TO della Calabria. "Non ci occupiamo soltanto di assistenza sindacale, fiscale, legale o di business - spiega Giovanni Giordano Delegato Regionale del movimento - ma porteremo avanti delle battaglie contro le ingiustizie che ledono le nostre Agenzie di viaggi. L’Abusivismo è uno di quei fenomeni che negli ultimi anni la sta facendo da padrona in tutto il territorio calabrese".
"Per questa ragione abbiamo deciso di intraprendere una serie di iniziative tra cui denunciare il tutto con una lettera indirizzata al Comando Regionale della Guardia di Finanza, ai 5 Prefetti, al Compartimento Regionale della Polizia Stradale. Stiamo assistendo - spiega sempre Giordano - ad un proliferarsi di sedicenti organizzatori che anche in questo periodo segnato dalle vicende del coronavirus pianificano dei viaggi (alcuni di essi con cadenza mensile) e quindi senza un “Direttore Tecnico” (obbligatorio per legge) e senza nessuna licenza (quindi illegale). Gli organizzatori abusivi intascano l’intero importo senza dichiarare nulla al fisco (evasione fiscale), gli Agenti di viaggio invece a fatica mandano avanti la propria attività sopraffatti dalla burocrazia con tantissimi balzelli (Polizza RC, Polizza anti fallimento o Fondo Garanzia, INPS, INAIL, IVA, per non parlare della odiosa tassa di concessione regionale che si paga solo in Calabria, ultima regione rimasta a far pagare ancora questa tassa)".
"Di contro ci sono i consumatori, - conclude il delegato del movimento - ignari di partecipare a viaggi abusivi senza alcuna assicurazione che li tuteli, che non conoscono la loro responsabilità oggettiva di evasione fiscale per la quale sono anch’essi perseguibili così come gli organizzatori abusivi".
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