Turni aggiuntivi fino a 100 euro all'ora, Occhiuto: "Meglio a un medico calabrese che alle cooperative"

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Medici in corsia

Sui cubani non c'è fretta meglio un giorno dopo che avere intoppi dopo. Sui conti: la Calabria era in avanzo da due anni e non la sapevano nemmeno i ministeri

  11 ottobre 2022 13:18

"I cittadini si attendono molto dal governo della sanità. Vorrei dire ai cittadini che noi stiamo ricostruendo questo edificio che era in macerie. I risultati li produrremo attraverso la ricostruzione dell’edificio, il recupero di efficienza del sistema sanitario. Dopo venti anni di disastri e dopo dodici anni di commissariamento del governo nazionale che non ha né accertato il debito e né migliorato la qualità delle prestazioni di assistenza, questo governo regionale ha dimostrato di saper intervenire con determinazione e incisività su più dossier. È un modello difficile da ricostruire e dimostreremo che anche il sistema sanitario è governabile vincendo anche i pregiudizi del governo nazionale che nel corso degli anni ha mandato in Calabria generali dei carabinieri o persone che non avessero alcuna competenza". Così il presidente della Giunta e commissario Roberto Occhiuto a margine della presentazione della manovra d'autunno sul personale e sull'imminente ricognizione del debito della sanità

Sui conti, Occhiuto ha detto: "La Calabria era in avanzo da due anni e non lo sapeva. Non lo sapevano nemmeno i ministri vigilanti, che avevano nominato i commissari e che avrebbero dovuto svolgere questa attività. Solo attraverso un’attività di risposta a quanto formulato dal tavolo Adduce abbiamo dimostrato che non è un problema di deficit. Ho detto che non è una buona notizia perché queste risorse non vengono spese per assumere medici ed erogare prestazioni sanitarie. Ma è già meglio che in passato. Ora che abbiamo fatto questa operazione verità ne faremo un’altra sulla ricognizione del debito. Ma siamo soprattutto impegnati per assicurare i livelli essenziali di assistenza, per migliorare i pronto soccorso dove spesso i calabresi sono costretti a vivere una condizione di inciviltà, dove non c’è nemmeno il rispetto della dignità".

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Sui medici cubani: "Non c’è una data sui cubani. Stiamo procedendo con la massima attenzione perché su questa vicenda c’è stato un interesse mondiale. Ho letto che è stata colpa dell’uragano, ma c’è stato un uragano di polemiche e di critiche per cui è mio dovere di procedere con la massima prudenza. È meglio farli arrivare un giorno dopo che intoppi amministrativi successivi. Siamo i primi ad aver pensato a questa attività. Ora molti si rendono conto che è un modo per calmierare il mercato delle professioni sanitarie in Italia e per intervenire sulla domanda e offerta di lavoro. Siccome siamo i primi dobbiamo dimostrare di fare tutte le cose in maniera ineccepibile e in stretta connessione con l’ambasciata a Cuba".

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Spiegano la misura dell'indennità aggiuntiva fino a 100 euro, Occhiuto ha precisato: "Se un medico incardinato nel sistema sanitario costa 6-7000 mila euro al mese lordi e quel medico si dimette a va a lavorare in una cooperativa a gettone e va a guadagnare 50 mila euro significa che 43 mila euro vengono distratti, perché non si utilizzano più per la cura dei cittadini ma si utilizzano per dividere il profitto fra le cooperative e i medici stessi. Non faccio una colpa ai medici perché lavorare nei pronto soccorso significa sacrificare la propria vita. Preferisco dare fino a 100 euro ad un medico calabrese che già lavora in un altro reparto e magari vuole andare in pronto soccorso per qualche ora, anziché darlo a cooperative con un medico a gettone che starà in pronto soccorso per qualche ora e il giorno dopo sarà in un’altra città e si sarà dimenticato del paziente che ha visitato. Il medico a gettone sa che deve occuparsene solo per quelle ore, ciò che succede il giorno dopo non è affare suo. Il medico del sistema sanitario sa che quel paziente che ha davanti ci sarà anche il giorno dopo e lui sarà in quell’ospedale". (g.r.)

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