Il direttore artistico del museo, Anna Trapasso: “Si dice che tra artigiano e artista intercorra la stessa differenza che vi è tra talento e genio. Nuccio Loreti è entrambi".
06 agosto 2020 14:28Il Dadada Beach Museum, primo museo al mondo sulla spiaggia, compie due anni. E festeggia con una nuova mostra, che si aggiunge alle precedenti dedicate a Mario Loprete (artista del cemento) e Saverio Rotundo, U Ciaciu, maestro dell’arte del recupero, in esposizione permanente.
Domani, venerdì 7 agosto, alle ore 18.30, inaugura la personale di Nuccio Loreti, maestro del ferro lavorato a mano, artista contemporaneo molto apprezzato la cui fama sta valicando i confini nazionali.
Dopo il cemento e le latte di recupero, il Dadada Beach Museum prosegue il suo progetto tematico dedicando una parentesi al ferro. L’idea “dadaista” di fondo al museo è, infatti, quella di dimostrare come materiali non sempre amici della natura, per mezzo dell’arte, possano diventare complementari all’ecosistema ed impreziosirlo anziché -come spesso accade- inquinarlo e sfregiarlo.
Nuccio Loreti, originario di Catanzaro e, in particolare, di Petrusa, ambientazione dal fascino ancestrale tra il capoluogo e Gimigliano, dove ha casa e bottega, è un “Artigiano-Artista”, come lo definisce il direttore artistico del museo, Anna Trapasso: “Si dice che tra artigiano e artista intercorra la stessa differenza che vi è tra talento e genio. Nuccio Loreti è entrambi. Loreti, nato artista ma inespresso fino a poco fa, ha coltivato con la stessa pertinacia con cui il martello batte contro l’incudine, quella che è la sua originale passione artistica, finchè la stessa non lo ha travolto e giù di lì -accantonati martelli, saldatrici e commesse d’artigianato vario- è tutta un’altra storia, molta ancora da scrivere”.
“La sua bottega, come un’arca tra le rovine di Petrusa, si è fatta man mano dimora di creature realistiche e mitologiche: Petrus il cavallo, Vitulus il toro e ancora donne, sirene, soldati, aquile e altre creature dalla straordinaria potenza figurativa nascono una dopo l’altra dalle mani di Loreti, che si dedica alla lavorazione del metallo esclusivamente a mano. Tessera dopo tessera, lavorate e scolpite a freddo complice l’esperta e unica manualità artigianale, Loreti assembla animali dalle straordinarie fattezze e mezzobusti di dame e cavalieri mitologici, dando anima al ferro come nella migliore delle fiabe d’autore”.
“Arricchiamo il Dadada Beach Museum delle opere di un artista il cui spirito è visibilmente dadaista, del resto Nuccio Loreti è stato allievo del grande Ciaciu - dichiara Roberto Talarico, ideatore del Dadada Beach Museum -. L'opera principale di questa nuova esposizione permanente, scelta di comune accordo con l’Artista per arricchire il Dadada Beach Museum, è quel profilo di Donna che in molti già conoscono poichè già installata a Catanzaro, nella balconata di Bellavista, sul cui panorama mozzafiato si staglia in tutta la sua arte”.
Oltre a “Donna”, saranno esposte al Dadada Beach Museum anche “Anna-Sirena” e “Guardian”, due opere realizzate con metallo di recupero, in particolare con le zappette dei trattori, assemblate secondo una particolare tecnica manuale e poi smaltate.
“Ringrazio di cuore Nuccio Loreti per aver sposato questa idea ed aver realizzato tutto su misura per il nostro museo. - conclude Talarico - L'obiettivo, come sempre, resta quello di rendere virale, tramite l’arte, il messaggio del Dadada Beach Museum, impegnato nell’applicazione delle buone pratiche di sostenibilità volte alla cultura della protezione e della tutela delle spiagge, implementando, così, il progetto di promozione e diffusione della cosiddetta impresa balneare sostenibile, in un equilibrato rapporto tra le esigenze ambientali e il fare impresa”.
Appuntamento con Nuccio Loreti al Dadada Beach Museum sul lungomare di Montauro, località Calalunga (Cz). Nell’occasione sarà presentato e distribuito il catalogo dedicato. Interverranno le Autorità e la Stampa.
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