Il Tribunale di Reggio Calabria ha condannato a sedici anni di reclusione Giuseppe Sicari, 62 anni, impiegato al Provveditorato agli Studi, per avere ucciso a colpi di pistola il cugino della moglie, Francesco Giuseppe Fiume, 44 anni, a Catona, nella periferia nord della città, il 23 novembre del 2022. L’omicidio era avvenuto di fronte alla villetta dell’assassino dove il Fiume si era recato forse per chiarire i frequenti dissidi.
Secondo quanto emerso dalle indagini della squadra mobile, diretta da Alfonso Iadevaia, screzi e litigi tra la vittima e l’omicida erano da tempo noti anche alla cerchia dei famigliari e degli amici, diventati col tempo insanabili, fine al verificarsi della tragedia. Giuseppe Sicari, dopo avere fatto fuoco sul cugino con una Beretta 9x21, si era costituito direttamente in questura consegnando l’arma impugnata per uccidere. "Ero esasperato dal comportamento minaccioso del Fiume, che aveva anche aggredito mio figlio ", ha riferito agli inquirenti e al Pm Tommaso Pozzati l’omicida nel corso dei vari interrogatori, un tragico fatto di sangue alla cui base ci sarebbero stati futili motivi.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736