
E' stato condannato all'ergastolo Francesco Pannace, 34 anni, di San Gregorio, difeso dall'avvocato Giovmbattista Puteri, accusato dell’omicidio di Carmelo Polito, di 48 anni, freddato l’1 marzo 2011 in pieno centro abitato a San Gregorio d’Ippona con cinque colpi di pistola calibro 7,65 davanti agli occhi del figlio, rimasto vivo.
La condanna è stata letta dal Gup Filippo Aragona, che ha avallato la richiesta di condanna del pm della Dda di Catanzaro, Andrea Mancuso, e del pm della Procura di Vibo Ciro Luca Lotoro nel processo con rito abbreviato.
Il difensore di Pannace, l'avvocato Giovanbattista Puteri, nella scorsa udienza aveva chiesto i termini a difesa dopo il deposito, da parte del pm Andrea Mancuso, dell'ordinanza cautelare nei confronti di Giuseppe Pannace, cugino dell'imputato, e Rosario Fiorillo, in quanto ritenuti dall'accusa, rispettivamente, l'altro esecutore e il mandante del delitto. Il rito abbreviato era stato condizionato ad una consulenza fisiognomica comparativa richiesta a suo tempo al gup distrettuale di Catanzaro dall'avvocato Puteri. Perizia che sarebbe andata a comparare le immagini delle telecamere che hanno ripreso il delitto di Giuseppe Prostamo, del 4 giugno dello stesso anno - per il quale l'imputato è stato condannato con sentenza definitiva a 30 anni di reclusione - con quelle dell'agguato a Polito. A parere della difesa non si sarebbe trattato della stessa persona. Circostanze che però non hanno retto al vaglio del gup.
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