UDC Calabria, un incontro a Catanzaro per fare il punto

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Vincenzo Speziali
  11 aprile 2023 20:27

Nel pomeriggio dell'11 Aprile 2023, presso l'Hotel Guglielmo di Catanzaro e alla presenza tra gli altri dell'On.Gino Trematerra -già Capo della Segreteria Nazionale dell'UdC, nonché ex Consigliere e Assessore Regionale, Senatore ed Europarlamentare- con la partecipazione dei Responsabili Provinciali Calabresi, ovvero Occhipinti per la Città Metropolitana di Reggio Calabria, Salvatore Bulzomi` per Vibo Valentia e Giovanni Procopio per Crotone, si è svolta la riunione regionale del Partito, con telefonata finale dell'On. Lorenzo Cesa, Segretario Nazionale dell'UdC, con il quale abbiamo concordato una sua visita entro fine Aprile (pure per sedare le strumentalità mendaci di certuni signori attempati e con prole a carico, non solo politicamente parlando).
 
All'incontro, hanno partecipato anche vari ex Parlamentari Nazionali, nonché alcuni ex Consiglieri Regionali (i quali hanno ricoperto prestigiosi incarichi istituzionali) e pure  Amministratori locali (in presenza di futuribili Consiglieri Regionali) e si è dibattuto sul rilancio dell'azione di questo nostro 'contenitore politico', aperto alle varie culture moderate e cioè, anche,  liberaldemocratiche e riformiste, con cui si svilupperà a breve (già nei prossimi giorni) un'azione politica congiunta.
Ciò, difatti, consisterà nella formazione di Gruppi Consiliari nei vari enti locali, anche prevedendo di poter ripristinare a breve il Gruppo alla Regione, poiché l'eletto Giuseppe Graziano, benché ricopra ancora -dal punto di vista formale e 'ufficialamministrativo' (ma sarà pure morale?)- le funzioni di Presidente del Gruppo (con annessa struttura), notoriamente, ha aderito al Partito di Azione, il quale come si sa, in queste ore -non per l'arrivo di Graziano, ovviamente, seppur costui risulti abbastanza sfortunato nella tempistica!- sta attraversando una tribolata polemica con i nostri veri -loro si, veri!- amici di Italia Viva, al netto di una deflagrazione della loro unione terzopolista, che vedeva, non Renzi (a cui si rinnova stima), bensì Calenda, il 'dominus', con un risultato modesto e a quest'ultimo ascrivibile, ovviamente per come so evince dalle note stampa nazionali.
 
Durante l'incontro odierno, si è dibattuto circa le proposte programmatiche e l'individuazione di temi seri, come l'autonomia differenziata e la strutturazione territoriale della nostra area politica, soprattutto in considerazione dell'informativa che ho dato circa il 'tavolo nazionale', che sto sovrintendendo assieme all'On. Cesa, ovvero lo sforzo di concretizzare la prospettiva di aprire una fase costituente nuova ed unitaria dell'area moderata e riformista.

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