UILTemp Calabria su ex Lpu e Lsu: "Il riconoscimento di contributi previdenziali e Fulltime è fondamentale"

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  19 settembre 2024 12:28

 "La vertenza degli ex LSU-LPU è stata una battaglia che la UILTemp Calabria ha portato avanti con costanza e tenacia per anni, ottenendo la stabilizzazione di tutti i lavoratori. Tuttavia, la questione presenta ancora numerose ombre. Non si può più aspettare: è necessario intervenire immediatamente e chiedere al governo regionale e nazionale di integrare le risorse stanziate attraverso le diverse leggi di bilancio, a beneficio dei lavoratori provenienti dall’ex bacino LSU/LPU, stabilizzati dopo una vertenza durata oltre vent'anni. Questi lavoratori, impiegati nei Comuni della Calabria con contratti a tempo indeterminato, si trovano tuttavia a lavorare un numero di ore settimanali ben inferiore rispetto a quello necessario per garantire un trattamento giuridico ed economico adeguato".  Lo scrive il segretario Generale  UILTEMP CALABRIA , Oreste Valente

 
"Sia la Regione Calabria che il Governo centrale devono fare uno sforzo ulteriore per integrare le risorse già stanziate, storicizzate come contributo per la stabilizzazione, riconoscendo i contributi previdenziali non versati tra il 1998 e il 2013. I sindaci dei Comuni coinvolti non possono continuare a ignorare la situazione: molti potrebbero autonomamente integrare le ore di lavoro settimanali e trasformare i contratti da part-time a full-time con 36 ore settimanali, utilizzando i risparmi ottenuti dalla riduzione della spesa per il personale dovuta ai numerosi pensionamenti degli ultimi anni. Poche, tuttavia, sono le amministrazioni che hanno integrato i fondi statali con risorse proprie per aumentare le ore di lavoro di questo personale. È noto che, con le risorse attualmente disponibili, derivanti dai contributi statali e regionali, non si riesce nemmeno a coprire le 18 ore settimanali in molti casi. Sono numerosi i dipendenti delle Categorie C e D con contratti di 15 o addirittura 14 ore settimanali, ben al di sotto dei limiti previsti dalla normativa nazionale per accedere agli assegni familiari e ad altre coperture previdenziali e assistenziali. La situazione peggiora ulteriormente negli enti in dissesto finanziario".
 
"Pertanto, la UILTEMP Calabria rivolge un appello al Presidente della Regione Calabria e al Governo nazionale affinché prendano seriamente a cuore la situazione di questi lavoratori, che continuano a garantire servizi essenziali presso i propri enti, mettendo in campo tutte le azioni necessarie per chiudere definitivamente questa lunga vertenza con la trasformazione dei rapporti di lavoro da part-time a full-time. Inoltre, è urgente trovare una soluzione concreta per il riconoscimento dei contributi previdenziali, al fine di garantire una pensione dignitosa. Attualmente, il rischio è che questi lavoratori non abbiano diritto ad alcuna pensione o, nella migliore delle ipotesi, percepiscano solo pochi euro". 
 
 

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