"Manca la prova della partecipazione del ricorrente alla aggressione al tifoso di squadra avversaria anche quale mero concorrente morale". Il Tar della Calabria ha annullato il Daspo nei confronti di un tifoso dell'Us Catanzaro, ritenuto tra i responsabili dell'aggressione avvenuta a Montepaone nei confronti di un tifoso della Reggina. Il fatto sarebbe accaduto il 28 giugno 2020. Nei giorni successivi il Questore di Catanzaro ha disposto 6 Daspo, tra cui quello nei confronti di Vincenzo Sestito, difeso dagli avvocati Gianmichele Bosco e Luana Posella.
"Dai fotogrammi acquisiti, estratti dalle telecamere dello stabilimento balneare ove si è consumata l’aggressione, non risulta la presenza del Sestito né tra gli aggressori “materiali” né in posizione a questi limitrofa, a loro sostegno o incitamento.
L’aggredito, inoltre, non ha identificato il ricorrente quale autore dell’aggressione riferendo unicamente che egli durante la precedente permanenza in spiaggia lo aveva infastidito ed offeso per la maglietta indossata", si legge nella sentenza del Tar che ha annullato il provvedimento della Questura.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736