Umg, Costanzo a Mastroroberto: "La facoltà di medicina, è ora ridotta ad una dependance dell’Unical"

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images Umg, Costanzo a Mastroroberto: "La facoltà di medicina, è ora ridotta ad una dependance dell’Unical"
Sergio Costanzo
  20 giugno 2025 14:30

"Mastroroberto chi? Il “ferrista” di Maselli? Cuda chi? Il “ventriloquo” di Quattrone? Continua il triste e un po' patetico rito dell’autocelebrazione da parte del gotha dell’Università italiana ultima in tutte le classifiche. Le recenti dichiarazioni del professore Mastroroberto, direttore di una cardiochirurgia che ha bisogno di “aiutini” esterni quando deve affrontare interventi delicati, sono sbalorditive. E’ la politica, secondo il professore, a non conoscere l’UMG che a sua detta sarebbe un ateneo invidiato da tutta Europa. Peccato che i rating ufficiali ci raccontino una realtà totalmente diversa. Una realtà che ci dice che la facoltà di medicina, resa grande dal rettore Venuta, è ora ridotta ad una dependance dell’Unical", scrive in una nota il consigliere comunale  Sergio Costanzo.

"Ma non ci meravigliamo. Il professore Mastroroberto, allergico alle critiche, - prosegue - è uno dei registi, assieme al rettore Cuda, dell’operazione che mira a cancellare l’esperienza del Sant’Anna Hospital in modo da potere spartire il bottino dei posti di cardiochirurgia tra il Policlinico e l’Annunziata di Cosenza. Il rettore Cuda punta alla demolizione della vecchia sanità catanzarese (Il Pugliese, il Ciaccio, il Sant’Anna) in modo da potere governare tranquillamente da Germaneto tutta la sanità del Capoluogo e gestire una massa impressionante di risorse e finanziamenti. Vogliono rimanere soli sulla scena e sono disposti a tutto per ottenere questo obiettivo".

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"Fortunatamente, la partita del Sant’Anna è ancora aperta e ci auguriamo che sia la politica sia la giustizia amministrativa confermino il diritto della struttura privata catanzarese di ripartire sulla base di un accreditamento storico. Il professore Mastroroberto dice che la politica non conosce l’Università. Io dico che l’Università non conosce la nostra Città e la sua capacità di reazione di fronte ai tentativi di condizionamento e di pressione che vengono eserciti, forse anche in questi giorni, per tentare di piegare decisioni e scelte tutte a favore della “baronia” di Germaneto", conclude Costanzo.          

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