Umg, giornata formativa sulla guerra in Ucraina: il progetto Erasmus modello culturale e di accoglienza

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Umg, giornata formativa sulla guerra in Ucraina: il progetto Erasmus modello culturale e di accoglienza

  13 maggio 2022 21:47

L’ IIS Petrucci-Ferraris-Maresca di Catanzaro nella giornata dedicata all’Unione Europea che si celebra il 09 Maggio,  ha accolto la Professoressa Tetyana Falalyeyeva , dell’Università di Kiev – Ucraina ed il Professore Ludovico Abenavoli dell’UMG di Catanzaro, che porta avanti ormai da alcuni anni  il progetto Erasmus+ per la medesima università, con scambi tra studenti della Facoltà di Medicina. Il progetto Erasmus+ ha festeggiato in questi giorni il suo 35mo compleanno, e mai come in questo momento, si avverte la necessità di collaborazione internazionale per formare la cittadinanza europea, per promuovere la Pace e per sostenere i popoli vittime di soprusi e guerre.

La dirigente scolastica,  dott.ssa Elisabetta Zaccone, attenta alle problematiche europee, ha organizzato questa giornata formativa al fine di sensibilizzare tutti gli alunni, una rappresentanza presente nell’aula conferenze del Petrucci  e tutti gli altri  collegati in remoto insieme ai loro Professori,  al senso di collaborazione internazionale e alle  problematiche che l’Ucraina sta vivendo in questo periodo storico. L’incontro ha visto la testimonianza della dottoressa e del proprio figlio , che , partendo dalla analisi storica dell’Ucraina, è passata all'indagine della guerra in atto in questi giorni, “Lasciare di corsa la propria casa, i propri affetti, il lavoro”, ha detto  Tetyana Falalyeyeva “non è stato facile, perdere la certezza di tutto ciò che si ha è angosciante”. Mentre il Professore Ludovico Abenavoli ha posto l’accento sull’importanza della cooperazione universitaria. La testimonianza della Professoressa e del figlio, ha creato nei giovani studenti un senso di angoscia e tristezza, immedesimandosi soprattutto nel ragazzo che improvvisamente ha dovuto lasciare scuola e amici per trovare un posto sicuro dove poter continuare a vivere nell’attesa di tornare alla  vita di tutti i giorni. Al termine delle loro testimonianze, molte sono state le domande poste dagli studenti.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner