UMG, il congedo di De Sarro da rettore: "Gestione oculata del bilancio senza intaccare ricerca e formazione"

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  31 ottobre 2023 20:42

Riportiamo di seguito il congedo di Giovambattista De Sarro da rettore dell'UMG di Catanzaro. Nelle prossime ore si insedierà al suo posto Giovanni Cuda. 

"Il momento del congedo non è mai facile in nessuna circostanza.
Oggi si  conclude l’incarico che ho svolto per sei anni, a partire dal 2 novembre 2017.
Lunghi davvero, mi sento di dire, se penso non solo alla quantità e qualità del lavoro svolto con il prezioso apporto di tutti Voi.
Nonostante veri e propri sconvolgimenti che hanno attraversato la scena nazionale e internazionale: dalla devastante crisi economica e finanziaria apertasi dopo la Pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina e tuttora non conclusa, da quattro Ministri dell’Università e Ricerca…, dai pesanti tagli della spesa pubblica. Malgrado le difficoltà di questo sessennio, sento di potermi congedare dalla guida del nostro Ateneo con un bilancio positivo, grazie anche alla disponibilità e alle risposte fornite dai docenti, dal personale tecnico amministrativo e bibliotecario, da tutte le componenti della nostra Università.
 
Non è stato semplice adeguare la struttura del nostro Ateneo, non molto grande ma complessa e con una ancor giovane tradizione che ha dovuto adeguarsi rapidamente, in base alle necessità dei tempi (vedi pandemia Covid-19 da febbraio 2020 al settembre 2021), aumento degli studenti iscritti e ai continui aggiornamenti delle normative. Malgrado questo il nostro Ateneo è riuscito a stabilizzare oltre un centinaio di personale tecnico amministrativo, assumere oltre 50 nuovi ricercatori, 50 nuovi professori di II fascia e circa 20 di prima fascia, il tutto mantenendo perfettamente sano il bilancio, e senza minimamente compromettere anzi potenziando i nostri punti di forza. Mi riferisco ai due pilastri della ricerca e della formazione universitaria, indispensabili per poter competere sulla scena dell’alta formazione post laurea.
 
Mi sento di sottolineare, a fianco dei risultati raggiunti, una scelta di metodo cui ho cercato di ispirare costantemente la mia azione di Rettore: la gestione oculata del bilancio, l’implementazione di strategie atte a migliorare nei limiti del possibile la ricerca e la didattica, il perseguimento di comuni obiettivi, ideali e fattuali per l’Ateneo. E sempre con lo sguardo che non si fermasse alla quotidianità, mirando anche al futuro. Per conseguire tutto ciò, è stato davvero indispensabile il contributo di tutti Voi, ciascuno nel suo ruolo e per la sua parte grande o piccola di responsabilità: per questo il grazie che Vi rivolgo attraverso queste righe, credetemi, è davvero sincero e non rituale; è il grazie di chi sa quanto esigente e arduo sia stato il percorso che abbiamo fatto insieme, che sarebbe stato ben più intricato e soprattutto meno produttivo senza la vostra collaborazione".

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