Umg. Una medaglia d’oro alla memoria del professore Santangelo dall’Ordine dei Medici di Napoli

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Il professore Santangelo, docente di Anestesia e Rianimazione all’Università Magna Graercia di Catanzaro, scomparso purtroppo nell’aprile scorso

  26 febbraio 2021 13:34

Una medaglia d’oro alla memoria del Prof. Ermenegildo Santangelo, docente di Anestesia e Rianimazione all’Università Magna Graercia di Catanzaro, scomparso purtroppo nell’aprile scorso, è stata consegnata alla moglie Genea dall’Ordine dei medici di Napoli, nel corso di una cerimonia di commemorazione dei camici bianchi caduti, durante questa terribile pandemia, nella lotta sul campo e a causa del covid.

“Onorare la memoria di Gildo, stimato ed apprezzato da tutti – ha evidenziato con commozione il Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Prof. Giovambattista De Sarro – significa proseguirne l’esempio che ha lasciato, esaltando sempre il valore della scienza, che è l’unica via per salvare la vita umana in questa dura battaglia contro questa pandemia. L’esperienza di Gildo non è andata dispersa e proprio per coltivarne il ricordo, con grande affetto e gratitudine, non appena le prescrizioni anticovid ce lo consentiranno, proporremo, ad una anno dalla scomparsa, una giornata e un riconoscimento in sua memoria, nell’Ateneo che lo ha visto formare tante generazioni di giovani medici”.

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Il Prof. Santangelo, professore ordinario Anestesia, Rianimazione, medico chirurgo è stato primario dell’Unità operativa di Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva dell’Ateneo catanzarese e direttore della Scuola di Specializzazione di Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore. Nato a Torre del Greco, il 5 maggio del 1946 è stato un illustre docente che, per la Sua particolare esperienza, ha dedicato tutta la sua vita alla formazione dei giovani medici e dei giovani anestesisti e rianimatori. Prima della sua prematura scomparsa, era direttore del Centro Simulazione di Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva da lui fortemente voluto per esercitare la pratica clinica utile a completare la figura medica e specialistica, e che, oggi, è a lui intitolato, per le virtù umane, scientifiche e didattiche manifestate in ambito accademico e nei settori dell’Anestesia e Rianimazione.

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