La deriva razzista tra alti e bassi è sempre presente nelle cronache del nostro paese. Di tanto in tanto desta preoccupazione, normalmente dopo qualche giorno dai fatti sparisce dall’informazione, oppure, al massimo, si dedica qualche rigo nelle pagine interne. I cultori seriali dell’odio in servizio permanente per accaparrarsi qualche voto non sempre trovano adeguato contrasto. Il prossimo 6 settembre sarà un anno dalla barbara uccisione del giovanissimo Willy Monteiro Duarte", esordisce così Mario Vallone, presidente provinciale Anpi Catanzaro, in riferimento al fatto di cronaca che vide protagonista Willy, barbaramente ucciso durante un pestaggio per essere andato in difesa di un amico in difficoltà.
"Non dimenticare questa vita spezzata a 21 anni dalla violenza deve essere per tutti noi un imperativo morale. Unica colpa del ragazzo il suo altruismo, l’aver voluto, pur in un contesto pericoloso, aiutare un amico in difficoltà. Dei fratelli Bianchi autori delle violenze basta leggere quanto testimoni e inquirenti stanno raccontando al processo. Una serie di testimonianze agghiaccianti su cui non sarà possibile minimizzare: “Preso a calci in testa, come se colpissero un pallone”. Nessun dubbio per il medico legale sulle violenze subite da Willy dai due fratelli e i loro amici aggressori. Ecco perché ci riguarda questo anniversario unitamente al prosieguo del processo", continua Vallone.
E, infine, conclude: "Deve avere giustizia Willy è quello che chiede con compostezza la famiglia. Il padre quando afferma “crediamo nella giustizia e lasciamo che faccia il suo corso"; a seguire le affermazioni della madre prima di entrare in aula per l’inizio del processo - "Mio figlio è presente con noi oggi e ci dà la forza di affrontare l’udienza. Provo tristezza, solo tristezza". Tenere alta l’attenzione, illuminare questa triste vicenda tutti i giorni con il nostro impegno contro ogni forma di violenza e razzismo è quello che possiamo e dobbiamo fare".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736