Un appello al PD e al centrosinistra per una nuova alleanza con i cittadini: “La Calabria merita di più”

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Un appello al PD e al centrosinistra per una nuova alleanza con i cittadini: “La Calabria merita di più”

  07 agosto 2025 08:17

“Per cambiare davvero, insieme ai calabresi

PRIMA DEI NOMI, I CONTENUTI
Calabresi, cosa vogliamo fare per cambiare davvero?

Banner

Basta casting. Basta nomi sparati ogni giorno sui giornali per alimentare ambizioni personali. Serve un progetto serio, concreto, condiviso, legato ai bisogni veri di questa terra.

Banner

UN DATO CHE NON POSSIAMO IGNORARE
La Calabria è la regione d’Italia dove si vota di meno. Alle ultime elezioni regionali ha votato appena il 45% degli aventi diritto. Un dato gravissimo, che racconta il distacco profondo tra cittadini e politica.

Banner

Serve visione, credibilità, ascolto, partecipazione. E la volontà di ricostruire la politica come bene e patrimonio collettivo.

TREDICI PILASTRI PER UNA CALABRIA NUOVA
1. Territorio, ambiente, lavoro

- Politiche per la cura del territorio, la tutela ambientale, la bonifica dei litorali.
- Piano per il lavoro vero, stabile e dignitoso.
- Stop all’assistenzialismo: sì a un’economia che valorizzi risorse, giovani e competenze.

2. Una Regione che legifera, Comuni che gestiscono

- La Regione deve tornare a essere un ente di visione e legislazione.
- La gestione operativa deve passare ai Comuni e Unioni comunali, più vicini ai bisogni delle persone.

3. Autonomia idrica del territorio calabrese

- Serve un piano regionale per l’autonomia idrica.
- Infrastrutture moderne e gestione pubblica, trasparente, efficiente.
- piano e rete degli invasi antincendio per le zone montane e di pianura. 

4. Sanità: un nuovo corso nei primi 100 giorni

- Rafforzare la medicina territoriale e di prossimità.
- Valorizzare e rafforzare la sanità pubblica.
- Ridurre drasticamente le liste d’attesa.
- Realizzare i grandi ospedali già programmati.
- Realizzare le 61 Case di Comunità previste dal PNRR, ancora ferme. 
5. Aree interne: o si vive, o si muore

- Infrastrutture di accesso.
- Servizi essenziali (scuola, sanità, poste, legalità).
- Incentivi e sgravi fiscali per chi sceglie di vivere e lavorare nei borghi.

6. Scuola: garantire autonomia nei piccoli centri

- Riformare l’autonomia scolastica.
- Portare la soglia da 600 a 300 alunni nei territori montani e interni.
- Realizzare il diritto allo studio per tutti i giovani e studenti calabresi.
- Trasporto gratuito per tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso convenzioni con RFI, FS e il sistema dei trasporti locali.

7. Alta velocità fino a Reggio Calabria

- Pretendere la realizzazione integrale dell’opera.
- Senza AV, la Calabria resta tagliata fuori dall’Italia e dall’Europa.

8. Calabria nel Mediterraneo del futuro

- Osservatorio per la Libertà Religiosa del Mediterraneo.
- Macroregione del Mediterraneo Orientale con territori italiani (inclusi Abruzzo, Molise, Calabria e Mezzogiorno) e territori dei Balcani e del bacino del Mediterraneo.

9. Università, ricerca, imprese: un’unica visione

- Costruire alleanze tra università, ricerca, scuola e sistema produttivo.
- Interventi per attrarre e trattenere i giovani nei territori.

10. Consulta delle associazioni no profit e del terzo settore

- Consulta con poteri di indirizzo.
- Coinvolgimento delle realtà del volontariato, della solidarietà, della legalità, della cultura.

11. Piani speciali integrati

- Agenzia dei conventi e dei monasteri, includendo tutti i luoghi di culto e di fede dei vari ordini religiosi, per trasformarli anche in spazi di formazione e integrazione civile e culturale per i popoli che approdano nel nostro Mediterraneo.
- Piano integrato di valorizzazione dei beni culturali.
- Istituzione della Via delle Terme.
- Istituzione della Via della Fede.
- Piani di settore del comparto agricolo con valorizzazione delle filiere produttive. 
- Implementazione di progetti multi-regionali su trasporti, cultura, formazione, attività produttive.

12. Politica come partecipazione e comunità

- Il programma deve nascere, vivere e realizzarsi con un confronto vero e profondo con il sistema delle autonomie locali, associazioni di categoria, ordini professionali, mondo del no profit, scuola, università, associazionismo, Chiesa e ordini religiosi.
- Valorizzare chi si impegna per il bene comune, a partire dai territori.

13. Rappresentanza istituzionale in Europa
Apertura e operatività della sede di rappresentanza della Regione Calabria presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, come punto di riferimento per le imprese, il sistema delle autonomie locali, le associazioni di categoria e i cittadini calabresi.

LISTE: CREDIBILITÀ + RINNOVAMENTO
- Le liste devono essere credibili, radicate nei territori e rappresentative di un cambiamento reale.
- Chi ha già svolto due legislature regionali lasci il campo e passi il testimone a nuove energie con esperienza nel sociale, nel volontariato, nelle professioni, nelle istituzioni locali, nella scuola e nella cultura.

VERSO UN PROGRAMMA DAL BASSO
Basta nomi: serve un lavoro inedito, una nuova comunità politica.
Il vero nome da indicare è 'Calabria'. Solo così potremo tornare a meritare il voto del 55% dei calabresi che oggi restano a casa.

ALLEANZA SOCIALE E POLITICA
Il Partito Democratico e il centrosinistra devono costruire un’alleanza sociale e politica inedita rispetto al passato.
È tempo di allearsi con il mondo moderato che soffre l’arroganza della destra, con il disagio sociale, con l’associazionismo cattolico e laico. Un campo largo, vero, la cifra di una nuova missione collettiva per la Calabria”

 Lo scrive Giuseppe Terranova.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner