I Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro hanno avviato su tutto il territorio provinciale mirati controlli nelle attività produttive e commerciali al fine di contrastare il lavoro nero e verificare il rispetto delle misure anti Covid-19.
I militari della stazione Santa Maria, durante il controllo di un caseificio nell'area sud della città, hanno incidentalmente scoperto che l'esercizio era completamente alimentato grazie a un allaccio abusivo alla rete elettrica.
Subito è stato chiamato sul posto il personale dell'azienda elettrica per porre fine all'abuso. L'accertamento ha permesso di scoprire come l'allaccio abusivo si estendesse anche all'abitazione del proprietario del caseificio nonché alle vicine abitazioni dei due figli. Ben quattro unità immobiliari, tre abitazioni ed un fabbricato commerciale, erano quindi abusivamente collegati alla rete elettrica per un danno che è stato quantificato, per difetto, in circa 15mila euro di corrente elettrica sottratta. Per il titolare del caseificio, un 53enne catanzarese, è quindi scattato l'arresto in flagranza con l'accusa di furto di energia elettrica, mentre i due figli, con la medesima accusa, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Catanzaro.
Per l'arrestato, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, si è tenuta nel pomeriggio di venerdì l'udienza di convalida che ha visto l'arresto convalidato. Nessuna misura cautelare applicata al soggetto.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736