Nicolino Panedigrano e Riccardo Viola per il Comitato Salviamo la Sanità del Lametino, Felice Lentidoro per Cittadinanzattiva, Concetta Perri per il Tribunale del Malato, Giuseppe Gigliotti per il Comitato Malati Cronici, Nadia Donato per l’Associazione Senza Nodi, Salvatore De Biase per l’Osservatorio Sociale San Nicola e Basilio Perugini per il Comitato 4 Gennaio hanno inviato un comunicato, che di seguito riportiamo:
"È veramente difficile dover accettare che, ancora una volta, e come di consueto, quando le autorità della capitale arrivano in Calabria, facciano sempre le solite parate. Ringraziamo il generale Figliuolo per essere venuto in Calabria, ma ci chiediamo che cosa realmente ha visto è conosciuto dell'emergenza che vive la regione. È una situazione difficile da sempre, peggiorata con l'emergenza Covid, per la quale nessuno, e sottolineiamo nessuno, ancora ha saputo trovare una ipotesi di soluzione. Una situazione in cui addirittura si ignorano e si rifiutano persino le offerte di collaborazione gratuita e spontanea, come quella offerta dall'Ambulatorio Solidale Prima gli Ultimi per l’emergenza vaccinazione e non solo.
Anche il generale Figliuolo, che certamente sarà sceso con tutta la buona volontà, dovrà rispondere ad alcune domande, quali quelle su: che cosa ha capito della Calabria oggi; che cosa farà per la Calabria a partire dall'immediato; perché ancora una volta si pensa di poter illudere la popolazione calabrese con queste visite che non portano mai a nessuna soluzione? È il momento di comprendere che questa terra è fatta anche da persone oneste ed intelligenti che non possono continuare ad accettare di essere prese in giro dalla politica e da chi la rappresenta. Utilizzare commissari straordinari come specchietti per le allodole non è più accettabile. Il Governo deve prendere delle soluzioni per questa terra che non ha più tempo. Come associazioni, che ormai da più anni evidenziano le difficoltà e che nell'ultimo periodo denunciano quasi quotidianamente una situazione drammatica per quanto riguarda la sanità e l'occupazione, chiediamo con forza che i cittadini calabresi prendano atto che venire in Calabria e non ascoltare chi vive i problemi sulla propria pelle, vuol dire che di questi problemi non si vuole conoscere nulla.
Chi ci rappresenta ha spesso dimostrato che oltre alle parate non riesce a fare alcunché per la Calabria. È di questo che ancora dobbiamo accontentarci? Speriamo che da domani i calabresi tutti si possano vaccinare, i calabresi tutti possano avere spazio nei propri ospedali per potersi curare, e non solo per il Covid. Speriamo che da domani qualcuno avvii delle soluzioni. Ma ci sembra tanto, ma tanto, difficile che tutto questo accada a seguito di una visita come quella fatta dal generale Figliuolo. Ci fidiamo della sua professionalità e della sua concretezza, ma, per non deluderci ancora, crediamo che lo stesso Generale debba agire con determinazione e immediatezza, perché la Calabria non ha più tempo da attendere e la sua popolazione va ascoltata direttamente e non attraverso filtri di politici che ben poco ci rappresentano".
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