Un ponte di amore tra l'UMG ed il "Centro Calabrese di solidarietà" con la visita di don Roberto Corapi
09 ottobre 2024 14:19Un vero ponte di comunione e di amore tra il centro calabrese di solidarietà e i giovani dell’università Magna Græcia di Catanzaro, con la visita del direttore della pastorale universitaria della Diocesi di Catanzaro-Squillace e cappellano dell’Università Magna Grecia di Catanzaro Don Roberto Corapi.
Un incontro davvero molto proficuo con la presidente del centro Isolina Mantelli.
Tante le idee e le proposte messe in programma, dove Don Roberto ha subito espresso il suo desiderio per una iniziativa nel periodo di Dicembre prima del Natale con i giovani universitari e il centro calabrese di solidarietà.
"A Pasqua abbiamo pensato ai detenuti, ora pensiamo a questa bella realtà. Proprio perché - afferma don Roberto - dobbiamo sensibilizzare sempre di più i giovani e far conoscere queste realtà sociali. Voglio coinvolgere tutti rappresentanti delle associazioni studentesche afferma ancora, e insieme alla mia equipe fare visita al centro, proprio per toccare con mano i problemi e i disagi. Dobbiamo ogni giorno crescere in questi gesti di carità e di solidarietà, perché dov’è carità e amore , li c’è Dio.
Il centro calabrese di solidarietà si è sempre distinto per l’attenzione dimostrata nei propri interventi socio assistenziali, socio educativi e sanitari , per la capacità di anticipare le emergenze sociali, per l’ordinamento preventivo del proprio lavoro, per la preparazione professionale accurata e sempre aggiornata dei propri operatori.
Un profondo rapporto di fiducia con il territorio, le persone, i referenti istituzionali è la solida base su cui poggia il nostro impegno quotidiano ha affermato la Presidente che si ritiene molto soddisfatta di questa visita che don Roberto conosciuto per il suo amore verso il sociale e i disagi ha fatto stamattina alla nostra realtà e promuove in pieno questa proposta geniale che coinvolge i giovani universitari".
Don Roberto conclude l’incontro dicendo che "tutto questo è Vangelo, che questa realtà, dono di amore per tutta la nostra regione calabra è un segno di amore e di benedizione di Dio".
Infine ha incoraggiato tutto il personale ad "andare avanti con speranza e con entusiasmo in questa missione di amore e di aiuto concreto verso il prossimo".