Un "Reddito di Dignità regionale": dal consigliere del PD Mammoliti la proposta alternativa a quello di cittadinanza

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images Un "Reddito di Dignità regionale": dal consigliere del PD Mammoliti la proposta alternativa a quello di cittadinanza
L'incontro allestito nella sala riunioni dei gruppi regionali PD a Catanzaro
  25 gennaio 2024 15:30

di FRANCESCO IULIANO

Un  “Reddito di Dignità regionale”  con lo scopo di riempire il vuoto lasciato dall’abolizione del reddito di cittadinanza.
E' questa, in sintesi, la proposta di legge presentata dal consigliere regionale del Partito democratico, Raffaele Mammoliti.

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Una misura di contrasto alla povertà ed all’esclusione sociale, che si caratterizza per un aspetto di universalità e che andrebbe a sostenere gli oltre 14mila percettori calabresi del reddito di cittadinanza che nel 2023 hanno avuto sospeso il sostegno economico e gli oltre 45mila che si sono visti venir meno la misura, tenuto conto della composizione del loro nucleo familiare.

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La proposta di legge è stata presentata alla stampa questa mattina nel corso di un incontro allestito nella sala riunioni dei gruppi regionali in via Crispi. Moderati dalla giornalista Maria Rita Galati, hanno partecipato, con Raffaele Mammoliti,  il segretario provinciale della Federazione del Pd di Catanzaro, Domenico Giampà, la responsabile del settore diritti e cittadinanza del Pd Calabria, Marwa el Afia, la presidente dell’assemblea regionale del Pd, Giusy Iemma e la responsabile Welfare e Lavoro del Pd Calabria, Anna Pittelli.

"Di fronte ai problemi della fragilità - ha commentato Mammoliti -, in questo Paese c'è chi toglie e c'è chi prova a dare. In questo caso specifico, noi come Partito democratico, proviamo a dare dignità così come recita l'articolo 3 della nostra Costituzione. Purtroppo dobbiamo prendere atto che c'e' un Governo nazionale di centrodestra che dovrebbe rimuovere gli ostacoli quindi garantire alle persone ed alle famiglie che si trovano in queste condizioni di avere un minimo per il loro sostentamento. La nostra proposta, a questo proposito, prova  a dare dignità alle persone ed alle famiglie prevedendo un sussidio di 500 euro mensili  per tre anni. Una proposta aperta ai contributi ed alle osservazioni di tutti i consiglieri, di destra e di sinistra”. 

Una misura che costerebbe 60 milioni di euro e che sarebbe sostenuta con i fondi 

comunitari 2021-2027 nella Missione 4 Inclusione sociale, che ha una dotazione di 158milioni di euro, e nella Missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ‘Garanzia occupabilità lavoratori’ (Gol), che ha messo a disposizione della Calabria di 80 milioni di euro. Risorse già disponibili. 

“Un ‘Reddito di dignità’ - ha aggiunto Mammoliti - che comprende un patto di inclusione sociale da attivare attraverso un tirocinio di orientamento ed inserimento al lavoro e la valutazione del nucleo familiare del richiedente per il tramite dei servizi sociali, con il coinvolgimento dei Centri per l’impiego. La platea interessata è quella dei cittadini di età compresa tra 18 e 59 anni compiuti, con un Isee inferiore a 9.360 euro”.

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