Legalità, rispetto delle regole, formazione di una coscienza etica tra i giovani: sono i concetti più gettonati nel corso dell’incontro organizzato dal Rotary Club di Palmi sul tema “Svolte esistenziali e sfide tecnologiche” che si è tenuto ieri mattina al Cine-Teatro “Gentile” di Cittanova. I lavori sono stati aperti dal presidente del Rotary Club di Palmi Maria Stella Morabito che, nel salutare e presentare gli ospiti, ha sottolineato l’importanza di “momenti che coinvolgono i giovani in un’ottica di crescita e di sviluppo per la società che li vedrà protagonisti con il compito di cambiare il mondo cercando di migliorarlo”. Il primo momento importante dell’incontro ha visto impegnati gli studenti del Liceo Scientifico “Guerrisi” nella presentazione dei lavori con cui hanno partecipato al Concorso “Legalità e cultura dell’etica” promosso dal Rotary con la finalità di coinvolgere i ragazzi su un tema di stringente attualità come l’intelligenza artificiale. Giada Nicolò, Mattia Carere, Maria Pia Marcucci, Bernadette Rizzo, Angela Fazari e Samuele Surace sono gli autori di un testo scritto, un manifesto e un cortometraggio: tre modi diversi per dimostrare di aver preso piena coscienza di qualcosa in via di definizione che potrebbe rappresentare una grande risorsa o un grosso problema per l’umanità.
L’eccellenza degli elaborati presentati è stata sottolineata nel corso del suo intervento da Maria Rita Acciardi, Past District Governor Distretto Rotary International 2100 membro commissione interdistrettuale del Premio, collegata in videoconferenza. Parole di apprezzamento per l’iniziativa sono venute dal sindaco Franco Cosentino che ha voluto sottolineare l’importanza di parlare con i giovani di legalità “in un centro come Cittanova che detiene il triste primato del più alto numero di vittime innocenti di mafia”. Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palmi Emanuele Crescenti ha posto l’accento sulla necessità di un coinvolgimento generale per “assicurare le condizioni per far crescere i ragazzi nella legalità e nella cultura”. Maria Antonella Timpano, dirigente dell’I.I.S. “Gerace” si è soffermata sull’importante ruolo svolto dalla scuola nel preparare le giovani generazioni alle sfide del futuro. Clelia Bruzzì, dirigente del Liceo Scientifico “Guerrisi”, rivolta agli studenti presenti ha ribadito l’impegno delle istituzioni “perché – ha aggiunto – abbiamo a cuore il vostro futuro, possibilmente in questa terra da cambiare”. La seconda parte dell’incontro ha visto Maria Zappia, avvocato e redattore della rivista on line “Mangialibri”, dialogare con Paolo Toscano, giornalista scrittore autore del romanzo “Un ponte sull’abisso”, con il procuratore aggiunto Santo Melidona impegnato a proporre approfondimenti e riflessioni sui temi trattati. A rendere ancora più interessante il confronto ci hanno pensato Ottavia Scionti, Teresa Chiaro, Aurora Molina e Giulia Carere, studentesse dell’I.I.S. “Guerrisi”, impegnate nella lettura di alcuni brani. Dal confronto a più voci è emersa la valenza di un’opera che ha per protagonista una ragazza che decide di prendere le distanze dalla propria famiglia, i cui componenti sono pienamente inseriti in un contesto di ’ndrangheta. Una scelta dagli effetti dirompenti che contiene un messaggio impregnato di speranza. Qualcosa che fa comprendere come anche negli ambienti più ottusi e difficili, come quelli impregnati dalla subcultura mafiosa, ci si possa affrancare e prendere le distanze dal male e denunciare.
Il romanzo punta a dimostrare come i cosiddetti “uomini d’onore” considerati da alcune fette di piccole e grandi comunità alla stregua di invincibili “divinità” siano persone vulnerabili e sconfiggibili. “Un ponte sull’abisso” può inquadrarsi alla stregua di un manuale contro il fenomeno dell’emulazione che personaggi come i “padrini” generano tra i più giovani. Per certi versi non è fuori luogo considerarlo come un atto letterario di condanna senza riserve del fascino diabolico che vecchi e nuovi boss esercitano, molto spesso, sulle comunità di cui si sentono “padroni”. Il compito di tirare le conclusioni di una giornata speciale è toccato a Domenico Pulella. L’Assistente del Governatore ha sottolineato la valenza dell’impegno del Rotary che riesce a creare occasioni di analisi e confronto con l’obiettivo di offrire un contributo alla crescita delle giovani generazioni.
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