Una indimenticabile serata dedicata a Michele Torrusio da suoi ex allievi della gloriosa Kines

di ENZO COSENTINO

“UNA INDIMENTICABILE SERATA”: potrebbe essere anche il titolo di un film. Un film “girato” a Catanzaro e che riporta indietro nel tempo. Gli anni più belli della ginnastica catanzarese. Anni memorabili . E quando dici ginnastica a Catanzaro è come dire: Kines. Se dici Kines è come dire Zaro Galli, Michele Torrusio. E dietro di loro una schiera di ragazzi, un patrimonio di valori che gli stessi hanno poi utilizzato nelle loro attività professionali. E al prof. Michele Torrusio - che incontro spesso-  devo il mio il mio accostamento alla ginnastica di Catanzaro. Non come atleta- per carità non ho il “physique du ròle”- ma come comunicatore (in gergo addetto stampa)delle imprese che la Kines anno dopo anno, stagione dopo stagione, ha compiuto.  Ebbene, nel giorno del suo compleanno o suoi ex allievi hanno regalato una bella serata e una in pergamena cui si legge: “Al prof Michele Torrusio, ineguagliabile maestro di sport e di vita. Grazie. I suoi ginnasti”. Con questa breve frase, il gruppo storico degli ex ginnasti della Kines ha voluto suggellare, in occasione del suo compleanno, il ringraziamento ed il profondo affetto verso colui che dal 1960 al 1975 è stato il loro allenatore.

Un po’ di storia ricostruita con la preziosa collaborazione del prof. Agostino

Il prof. Torrusio, in quegli anni,  li selezionò all’età di 9-10 anni e li allenò  divenendo la loro  guida umana e sportiva in virtù della sua notevole preparazione tecnico-pedagogica improntata all’assoluto rispetto dei loro ritmi naturali di crescita psico fisica, senza ricorrere ad artificiosi e dannosi potenziamenti innaturali e forgiandone il carattere nei faticosi allenamenti necessari a superare esercizi sempre più complessi e talvolta anche pericolosi ed abituandoli alla sopportazione della fatica e del dolore ed alla perseveranza nel raggiungere la migliore esecuzione. 

Il rapporto tra questi ginnasti ed il prof. Torrusio, pur col passare dei decenni è rimasto fortissimo anche per la peculiarità  di questo sport di incredibile bellezza e di notevolissima difficoltà che, pur individuale, aggrega fortemente  tutti coloro che condividono ore ed ore di duri allenamenti tra vesciche, magnesio e paracalli, tra bende elastiche, cavigliere e gli inevitabili dolorosi incidenti di percorso.

Non a caso anche Carmine Luppino, ormai stabilito a Roma e fino a poche ore prima della reunion impegnato negli Emirati Arabi a commentare per la RAI  alcune gare internazionali,   approfittando del favorevole fuso orario ha voluto essere presente e riabbracciare il suo mentore ed i vecchi compagni di palestra.

E poi non si può trascurare il risvolto extra sportivo di questo forte legame: in molti casi, in quei tempi e cioè negli anni sessanta, per la prima volta questi giovinetti, tra gli 11 e 15 anni, viaggiavano senza i genitori, si gestivano da soli in albergo e ristorante e si ritrovavano a visitare le  più belle città italiane: (Roma,Firenze,Modena,Milano,Napoli,Pisa,Trieste,Varese e tante altre).

 Una serata nel corso della Ovviamente nel corso della serata sono riaffiorati tanti e tanti episodi scherzosi e ricordi indelebili, non solo di natura sportiva, tra i quali i viaggi notturni sui treni dell’epoca con l’apertura dei sacchi con le bibite e le colazioni amorevolmente preparate dalle mamme e con le cuccette letto rappresentate dalle retine delle valigie.

La classica torta a sfondo rosso con al centro l’iconica K nera ed un beneaugurante brindisi ha concluso i festeggiamenti con l’impegno da parte degli ex atleti  -  divenuti professori di ginnastica, medici, professionisti, dirigenti, pensionati ed in qualche caso nonni - di riprendere immediatamente gli eventuali allenamenti….perchè al professore Torrusio non si può dire di no.

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