Una serata sotto le stelle: la Compagnia Teatrale Montaurese incanta Montauro con due atti unici

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images Una serata sotto le stelle: la Compagnia Teatrale Montaurese incanta Montauro con due atti unici

  31 luglio 2025 11:32

di SETTIMIO PAONE

È bastata una serata di fine luglio, un palco semplice allestito nella suggestiva cornice di Piazza Zanardelli, nel cuore del centro storico di Montauro, e un cielo trapunto di stelle per trasformare il borgo in un teatro a cielo aperto. La Compagnia Teatrale Montaurese ha regalato al pubblico un evento straordinario, mettendo in scena due atti unici brillanti, adattati e diretti con maestria da Giuseppe Pagliaro.

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Il primo atto, "Miseria bella" di Peppino De Filippo, ha portato in scena le tragicomiche vicende di due artisti squattrinati, impegnati a sopravvivere tra stenti e sogni nel loro misero studio di scultura e pittura. Un racconto amaramente attuale nella sua comicità surreale, capace di strappare risate e riflessioni.

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Il secondo atto, "Tutti avvelenati", reso celebre da Nino Taranto, ha trascinato gli spettatori tra le esilaranti dinamiche familiari del protagonista Raffaele, costretto a fronteggiare una padrona di casa tanto insistente quanto ingenua, vittima a sua volta di un carosello di sotterfugi ideati da inquilini fantasiosi e disperati.

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Il pubblico ha risposto con entusiasmo, premiando gli attori con fragorosi applausi. Gente comune, volti familiari del paese, che hanno dimostrato sul palco talento, passione e una sorprendente capacità espressiva. La serata si è trasformata in un momento di grande spolvero culturale, un piccolo miracolo artistico capace di unire comunità, memoria e intrattenimento.

La Compagnia Teatrale Montaurese, attiva da quasi cinquant’anni, affonda le sue radici alla fine degli anni ’70, quando un gruppo di giovani, sostenuti con lungimiranza dall’allora parroco Don Emidio Commodaro, decise di intraprendere l’avventura della recitazione. Grazie a quella visione e a un impegno che non si è mai interrotto, Montauro può oggi vantare un prezioso patrimonio teatrale che continua a rinnovarsi, stagione dopo stagione.

Una serata, quella di Piazza Zanardelli, che non è stata solo spettacolo, ma celebrazione di un’identità viva, capace di raccontarsi con ironia, emozione e autentica passione popolare.

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