Mai dire Cerenzia del giovedì, con un breve commento sulla gara di campionato di ieri con la Vibonese.
Partita avara di emozioni, con i giallorossi che proprio non riescono più a ritrovarsi. Crisi di gioco e di risultati per una squadra che eccetto qualche calciatore ha da sempre avuto valori tecnici abbastanza modesti. Ma mentre un tempo si riusciva a nascondere certi valori con degli schemi di gioco di alto livello, con l'avvento del nuovo tecnico da un paio di mesi quasi, il gioco latita e i limiti di questa squadra emergono sempre di più.
Sarebbe a mio avviso d'obbligo un intervento deciso della società che pero' pare non rendersi conto dei danni a cui porremmo andare incontro cosi facendo. Ma anche la tifoseria, e i gruppi organizzati, dovrebbero, sempre a mio parere, preoccuparsi di quanto accade o potrà accadere. Come sempre siamo stati abituati a fare in precedenza. Perché se e' vero che la squadra e' nostra, che calciatori, allenatori e dirigenze vanno e vengono, allora qualcuno dovrà anche renderci conto di quanto sta succedendo. Auspicavo un confronto già un paio di mesi fa. Ora e' sicuramente già abbastanza tardi. Ma ulteriori danni potrebbero ancora essere dietro l'angolo.
Guaglio', non cujjuniamu!
E domenica tutti al Ceravolo per ricordare Massimo Capraro. Il nostro simbolo. La nostra curva. Coloriamola come solo noi sappiamo fare.
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