Una storia di straordinaria sensibilità all’Istituto Agrario di Catanzaro

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  02 marzo 2024 16:41

Succede che in una classe dell’Istituto Tecnico Agrario Vittorio Emanuele II di Catanzaro, della Dirigente Rita Elia, l’insegnante di religione, la prof.ssa Rosaria Marino, rapisce, con le sue storie di varia umanità, l’uditorio costituito da ragazzini che, nel loro essere puri, interiorizzano immediatamente le storie e le fanno proprie.

Succede che fra questi ragazzini, ci sia anche uno di loro, un ragazzino speciale, che torna a casa e senza dire nulla alla sua insegnante realizza, di suo pugno, un dipinto su tela che dedica al nostro Vescovo della diocesi Catanzaro-Squillace Mons. Claudio Maniago. Il ragazzino, di nome Angelo ci tiene tanto che il suo dipinto venga recapitato all’alto prelato; lo ha fatto con il cuore e con il cuore vuole donarlo alla sua guida spirituale.

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Così la prof. esaudisce il desiderio del piccolo Angelo e consegna il dipinto a Mons. Maniago che prontamente invia al giovane un messaggio vocale, con voce commossa: Carissimo Angelo, grazie per il regalo bellissimo, sei proprio bravo. E poi mi sembra sia anche un bel soggetto, mi sembra di aver capito che è un uomo che prega in mezzo alla natura, e questa è davvero una bella cosa. Il Signore ti benedica. Un abbraccio forte e a presto. Ciao Angelo”.

Per noi del Vittorio Emanuele II di Catanzaro, questa piccola grande storia assume grande importanza perché ci dimostra che bisogna sempre valorizzare le abilità dei nostri giovani e ci insegna che i grandi uomini, come il nostro Vescovo, lo sono perché prima di tutto sono umili.

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