Non sono le fusioni tra Comuni le soluzioni per vincere isolamento e solitudini. Lo sono invece le Unioni di Comuni, che anche in Calabria la Regione deve costruire, incentivare, supportare, come Uncem chiede da tempo in particolare per le zone montane appenniniche. Comuni che lavorano insieme, mantenendo storia e identità, cultura e rappresentanza democratica con Sindaco e Amministrazioni, ma che condividono uffici, personale, organizzazione, bilancio, programmazione. È un percorso decisivo. La Calabria non sia timida. Maggioranza e opposizione in Regione si azionino e facciano un patto per riorganizzare seriamente – senza forzature e ideologie – il sistema degli Enti locali. Obbligare alla fusione è inutile e dannoso. Lasciare tutto com’è è miope e pericoloso.
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