20 novembre 1989: una data da ricordare, emblematica per i minori di tutti il mondo. In quel giorno, infatti, venne sottoscritta la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Si tratta del documento internazionale più condiviso al mondo: sono ben 196 gli Stati che lo hanno fatto proprio.
Un documento che, rispetto a quelli analoghi firmati nel 1924 e nel 1959, rappresenta una vera e propria rivoluzione, poiché considera il minore, intendendo per tale l’essere umano dalla nascita fino al compimento del diciottesimo anno di età, non già soggetto di assistenza tout court, a causa delle fragilità e delle incapacità caratteristiche dell’età, bensì soggetto di diritto, in quanto persona. La Convenzione, adottata anche dal nostro Paese con la legge n. 176 del 1991, riconosce a tutti i minori, senza discriminazione alcuna, diritti fondamentali, inalienabili, che vanno dal diritto alla vita, al diritto al nome, allo sviluppo sereno, all’ascolto, alla salute, al gioco, all’istruzione e all’educazione, alla sicurezza sociale; ad essere tutelato da ogni forma di violenza fisica e mentale e contro ogni forma di sfruttamento; a vivere in un ambiente familiare sereno.
Sottoscritta e approvata 32 anni fa la Convenzione, è estremamente attuale, quasi fosse stata scritta ieri, come testimoniano le cronache di ogni giorno, che evidenziano le condizioni di miseria e le violenze di ogni genere perpetrate a danno dei minori non soltanto nei paesi del cosiddetto Terzo Mondo, ma anche nel mondo occidentale; condizioni che sono state acuite dalla pandemia che da due anni affligge l’umanità. La Convenzione assegna all’UNICEF, organismo fondato dall’ONU l’11 dicembre 1946, il compito di divulgare e realizzare nel mondo i diritti dei minori.
La giornata di oggi, occasione per far riflettere con maggiore attenzione sui principi contenuti nella Convenzione, è stata ricordata e celebrata in tutto il mondo. Nella nostra provincia sono tantissimi i sindaci che hanno risposto all’invito del Presidente del Comitato Provinciale dell’UNICEF Costantino Mustari di illuminare di blu, un monumento significativo del proprio Comune, per richiamare l’attenzione della cittadinanza all’evento. In tutte le scuole, inoltre, l’evento è stato ricordato con performances, disegni, cartelloni degli alunni e con conversazioni con gli stessi da parte del Presidente Mustari, che ha dialogato con gli scolari di Taverna e di Girifalco; da parte di Teresa Cubello e Saveria De Santis, volontarie dell’UNICEF, che si sono intrattenute con gli alunni di Maida, San Pietro a Maida e Jacurso, di Katia Parrotta, altra volontaria, che è intervenuta presso le scuole di Sellia Marina.
Da ogni parte è stata sottolineata la necessità che dalle enunciazioni teoriche di passi finalmente dappertutto alle azioni pratiche perché la Convenzione possa essere pienamente attuata e perché non si viva più in un mondo caratterizzato prevalentemente da situazioni di emergenza.
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