"La pessima conoscenza dei meccanismi politici e istituzionali porta il professore Donato, candidato sindaco del centrodestra, a sottoporre all’elettorato proposte praticamente non attuabili, con il solo scopo di rastrellare qualche voto nostalgico dei moti del 1970. Una specie di “boia chi molla” al rovescio. L’ipotizzata unificazione in un’unica sede di Giunta e Consiglio Regionale comporterebbe infatti una modifica dello Statuto Regionale che prevede la maggioranza assoluta dei suoi componenti. Ebbene, avendo Catanzaro un solo consigliere regionale su 30, può spiegarci il professore Donato con quali voti e con quali alleanze potrebbe mai perseguire la modifica statutaria?"
A dichiararlo è Sandro Benincasa (Movimento politico "Catanzaro Ci Piace").
"Niente di più che un ennesimo trucco da illusionista, come quella del rinnovamento delle liste con il 10% dei posti riservato ai consiglieri uscenti. Noi pensiamo che non ha alcun senso agitare una battaglia campanilistica che riporterebbe indietro la Calabria di mezzo secolo, peraltro senza nemmeno una minima possibilità di modifica dello Statuto.
Pensiamo invece che sia maturo il tempo per l’approvazione, questa sì a larga maggioranza, di una Legge Speciale per Catanzaro Capitale che risarcisca il Capoluogo di storici scippi e che soprattutto ne rafforzi il ruolo.
E’ la proposta avanzata già dal mese di novembre da Nicola Fiorita, all’indomani dell’istituzione da parte di Roberto Occhiuto di una specifica delega “Azioni di sviluppo per l’Area Metropolitana di Reggio Calabria”, affidata alla vicepresidente Princi".
"Fiorita aveva chiesto “di rimediare immediatamente all’errore compiuto favorendo la predisposizione di un testo di legge regionale che provveda: alla riaffermazione del ruolo di Catanzaro quale capoluogo della Calabria, principale polo dell’amministrazione e dei servizi pubblici, valorizzandone la funzione direzionale regionale; alla riaffermazione del capoluogo di Regione quale sede naturale di tutti gli uffici e aziende di stato di livello regionale; di tutte le articolazioni regionali dei Ministeri, come Provveditorati, Sovrintendenze dei Beni Culturali, ecc.; all’istituzione nel capoluogo di una Sede distaccata della Rai con annesso centro di produzione, redazione giornalistica e staff tecnico; alla realizzazione del sistema metropolitano Catanzaro-Lamezia Terme, in una visione di Area Vasta che valorizzi anche il rapporto con Soverato e la costa jonica; all’adeguamento e potenziamento della dotazione dei servizi e delle infrastrutture (porto, strade, collegamenti ferroviari, aeroporto, servizi alle imprese)”.
Catanzaro ha bisogno di fatti concreti, di impegni seri, di risorse certe per esercitare pienamente il proprio ruolo. I trucchi da illusionista della politica non servono a nessuno".
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