“Dopo che con il decreto milleproroghe è stata prorogata al 15 giugno l’ultima sessione delle prove finali per il conseguimento del titolo di studio relative all’anno accademico 2019/2020 - e conseguentemente è stato prorogato ogni altro termine connesso all’adempimento di scadenze didattiche o amministrative funzionali allo svolgimento delle stesse prove - alcune Università, come la Federico II di Napoli, hanno disposto il termine finale dell’anno accademico al 30 aprile 2021. Altri atenei, invece, hanno disposto semplicemente la proroga del termine ultimo per l’esame finale, ma non anche dell’anno accademico, con la conseguenza che lo studente che discuterà la tesi di laurea entro il 15 giugno, ma non ha concluso gli esami entro fine anno 2020, sarà obbligato ad iscriversi all’anno accademico 2020/2021, con il saldo delle relative tasse universitarie”.
E’ quanto spiegano i deputati di Fratelli d’Italia Wanda Ferro e Augusta Montaruli che, ricevendo la segnalazione da parte del senatore accademico dell’Unical Mario Russo, con una interrogazione hanno chiesto al presidente del Consiglio e al ministro dell’Università di chiarire quale sia la posizione del Governo, “tenendo conto della grave sperequazione che si sta generando per gli studenti universitari italiani a causa di una diversa applicazione da parte degli Atenei delle disposizioni del milleproroghe”.
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