Università, inaugurati i nuovi spazi della Unità operativa di Pediatria universitaria (VIDEO)

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images Università, inaugurati i nuovi spazi  della Unità operativa  di Pediatria universitaria (VIDEO)
Daniela Concolino, Vincenzo La Regina e Giovambattista De Sarro
  23 settembre 2022 15:21

di FRANCESCO IULIANO

“Dobbiamo impegnarci per ricostruire una cultura di identità della nostra struttura. Creare una sorta di benessere amministrativo per dare un aspetto umanizzante alla sanità. Un nuovo umanesimo della sanità”. 

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E’ con questa riflessione che il nuovo commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Mater Domini, Vincenzo La Regina, ha chiuso il suo intervento nell’incontro organizzato questa mattina al terzo piano del padiglione D del Policlinico universitario di località Germaneto, in occasione della presentazione dei nuovi spazi dell’Unità operativa di Pediatria universitaria.

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Un appuntamento al quale hanno partecipato anche il Rettore dell’Ateneo catanzarese, Giovambattista De Sarro e la direttrice della Pediatria universitaria, Daniela Concolino. Presente, tra gli altri, tra gli altri, Il commissario straordinario dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio, Francesco Procopio. 

“Penso che tutto questo - ha aggiunto La Regina - sia il segnale di una inversione di tendenza. Quando mi insedia dissi che avremmo dovuto lavorare affinché con il termine “insieme” avremmo potuto realizzare cose importanti. Quello di oggi è un segnale non solo per gli operatori che ci lavorano, ma soprattutto per l’intera comunità che ha bisogno di prestazioni di pediatria. Il Policlinico aveva l'esigenza di avere la sua pediatria accanto alla quale lavoreremo per l’istituzione, da subito, della neuropsichiatria infantile. Un reparto che attualmente costituisce un gap per la Calabria. Quello che immagino, a breve, è anche  un percorso che porti alla diagnosi precoce soprattutto per i ragazzi autistici che, con le loro famiglie, sono costretti ad andare anche fuori regione. Ritengo che questo sarebbe un segnale forte di attenzione ai problemi veri dei cittadini calabresi”.


La Regina, De Sarro, Concolino e Procopio

E soddisfazione è stata espressa anche dal rettore De Sarro che ha accolto con entusiasmo la nascita del nuovo reparto. “Ci sono voluti 15 mesi per portare qui la Pediatria universitaria. Questo è il mio ultimo anno. Mesi in cui mi dedicherò alla Pediatria in tutte le sue sfaccettature. Quella che immagino non è una pediatria monolitica ma deve essere una pediatria che prende in considerazione tutte le varie discipline, ad iniziare dalla malattie rare, alla neuropsichiatria infantile che ci manca tanto.  In questo percorso  ringrazio La Regina perché da quando è arrivato la musica è cambiata e ringrazio quanti hanno lavorato per sistemare questo reparto”. 

Sulla presenza, a Catanzaro, di due reparti di Pediatria, De Sarro ha ricordato che “l’Università è pro - integrazione. Ritengo - ha aggiunto - che le due strutture siano  complementari. Questa è un'unità operativa di malattie rare con specialistica pediatrica. Credo anche che la posizione che ha l’area di Germaneto può essere particolarmente utile a tutte quelle famiglie che hanno bambini che vivono soprattutto nell'area dello Ionio, iniziando da Sellia Marina, il quartiere Lido di Catanzaro, Montepaone, Squillace, Soverato. Siamo disposti a lavorare ed a collaborare con tutti, per il bene dei bambini di questa Regione”. 

Per la direttrice Daniela Concolino, il raggiungimento di questo risultato, è stato possibile grazia anche all’impegno ed al lavoro di tutti gli operatori. “Abbiamo fatto sì che si raggiungesse questo importante risultato senza nessuna interruzione assistenziale, grazie al lavoro ed alla collaborazione di ciascuno. Sia le attività ambulatoriali che quelle in day hospital sono già operative mentre, a breve, vi sarà l’apertura della degenza ordinaria che completerà questo primo importante tassello per la Pediatria Universitaria. L’auspicio che diventi la casa pediatrica di tutti, di tutta la regione, e siamo pronti a farci carico di quello che ci verrà chiesto per rispondere alle esigenze ed ai bisogni di salute del territorio”.

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