di MARCO VALLONE
E' iniziata questa mattina, nell'auditorium dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, la quinta edizione della Summer School in Microfluidica, che vedrà impegnati esperti provenienti da ogni parte d'Europa per cinque giornate di studio e ricerca. Si tratta di un evento formativo di eccellenza, che avrà luogo da oggi 9 settembre fino a venerdì 13, nel quale docenti, ricercatori ed esperti di respiro internazionale si occuperanno proficuamente dello sviluppo dei bioprocessi e delle applicazioni mediche nella microfluidica.
“Come ho detto poc'anzi inaugurando la Summer School – ha affermato il Rettore dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, Giovanni Cuda – questa è un'occasione molto importante per noi. Siamo un ateneo piuttosto piccolo, ma che ha da sempre avuto una vocazione forte per l'integrazione e l'internazionalizzazione. Questa è un'altra delle occasioni, per cui devo ringraziare veramente il professore Gerardo Perozziello che l'ha organizzata, perché ci dà la possibilità di avere degli studenti e dei docenti da diversi Paesi europei e anche extraeuropei, in modo tale da poter fare conoscere quello che noi facciamo, con la qualità e l'eccellenza di alcune discipline che sono presenti all'interno del nostro ateneo. Quindi sono molto, molto ben lieto di ospitare questa iniziativa”.
L'UMG di Catanzaro è fautrice dell'organizzazione della Scuola Estiva Europea di Microfluidica, giunta quest'anno alla sua quinta edizione, in seguito alla partecipazione del medesimo Ateneo catanzarese al progetto EUROMBR, che ha avuto la sua conclusione nel 2017 e fu coordinato dall'Università Tecnica della Danimarca (DTU). Da quella esperienza, e dalla creazione di una virtuosa rete transeuropea di soggetti specializzati nel supportare i processi di produzione innovativi a base biologica, è nata la Summer School Europea di Microfluidica, che darà all'Università Magna Graecia di Catanzaro la preziosa possibilità di essere protagonista a livello internazionale.
Il professore Gerardo Perozziello, docente UMG e responsabile della Summer School, ha dichiarato, da parte sua, come innanzitutto sia “molto onorato di ospitare la quinta edizione di questa Summer School, che è uno spin-off di un progetto europeo di cui la nostra università era partner. Durante questo progetto siamo stati molto apprezzati, e quindi, tra i diversi partner, si è deciso di organizzare questa Summer School internazionale nella nostra università. Ci si occuperà di microfluidica, che è un ambito che permette di sviluppare dispositivi biomedici innovativi. Quest'occasione ha una certa importanza dunque, anche in ottica di internazionalizzazione della nostra università: riusciremo sicuramente ad avere molta più visibilità anche in Europa”.
Nelle cinque giornate in cui avrà luogo, questo eccellente evento formativo prevede lo svolgimento di lezioni programmate in laboratorio sulla modellazione e sulla progettazione di processi in sistemi microfluidici e di fluidodinamica computazionale. Tra relatori, studenti e ricercatori si attesta tra le 60 e le 70 persone il numero dei partecipanti, provenienti da tutta Europa. Per chi voglia approfondire ancora meglio i temi e le attività di cui ci si occuperà durante l'iniziativa sono disponibili ulteriori informazioni sul sito https://www.eurombr2024.com/, che invitiamo a consultare.
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