di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Posticipato alla data del 3 aprile il termine fino al quale dovrà essere osservata la sosta delle attività sportive (allenamenti compresi), rimanendo invariate le prescrizioni che i tesserati dovranno osservare.
La decisine è giunta questa mattina al termine della prima riunione, in call conference, del tavolo permanente sull’emergenza COVID-19, tra Lega Pro e Aic, alla quale hanno partecipato i presidenti Ghirelli e Tommasi, il vice Presidente Aic, Calcagno, il segretario generale Lega Pro, Paolucci ed il Dg di Aic Grazioli.
La riunione si è aperta con il comune impegno teso a portare a termine il Campionato Serie C auspicando che le condizioni sanitarie lo consentano, pur nella consapevolezza di trovarsi di fronte ad uno scenario da monitorare con attenzione giorno dopo giorno in attesa delle indicazioni e dei provvedimenti delle Autorità.
Il tavolo si è già attivato per valutare e quantificare l’entità dei danni subiti e di quelli che nel prossimo futuro i club si troveranno ad affrontare.
Non appena verrà pubblicato il testo del Decreto “Cura Italia”, il tavolo approfondirà e si confronterà sugli strumenti da porre in campo per fronteggiare questa situazione emergenziale.
Lega Pro ed AIC hanno condiviso un percorso per affrontare insieme i sacrifici che la crisi richiederà.
Preso infine atto delle disposizioni e raccomandazioni delle Autorità e della Federazione Medico Sportiva Italiana, che individuano nei giorni a venire il periodo del possibile “picco massimo” dei contagi da Coronavirus Covid-19, Lega Pro ed Aic hanno ritenuto doveroso e prudente per la tutela della salute di tutti gli addetti ai lavori dei club sottolineare alcuni importanti accorgimenti:
a) evitare gli spostamenti in entrata e in uscita dal luogo di dimora o domicilio nel comune dove ha sede l’attività lavorativa ovvero dal differente luogo dove gli stessi effettivamente abitano, salvo le ipotesi legate a situazioni di necessità o motivi di salute;
b) rimanere nella propria abitazione, in caso di febbre superiore a 37,5 gradi, limitando al massimo i contatti sociali, nonché di contattare il proprio medico curante;
c) non uscire dalla propria abitazione per chi è sottoposto alla quarantena o è risultato positivo al virus.
Preso atto dell’art. 1. comma 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale” in cui viene decretato che:
“sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano;”
la Lega Pro dispone di rinviare, a data da destinarsi, tutte le gare in programma dal 10 marzo 2020 al 03 aprile 2020.
Si precisa che la nuova programmazione delle singole gare, in merito al giorno e all’orario di svolgimento, sarà resa nota con successivo comunicato ufficiale.
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