Us Catanzaro 1929, Auteri festeggia le 100 panchine in giallorosso e poi avverte: "La Casertana è un avversario consistente"

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images Us Catanzaro 1929, Auteri festeggia le 100 panchine in giallorosso e poi avverte: "La Casertana è un avversario consistente"
Il presidente Floriano Noto e il Ds Pasquale Lo Giudice donano la maglia delle 100 panchine in giallorosso al tecnico Gaetano Auteri
  15 febbraio 2020 17:32

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Gaetano Auteri festeggia 100 panchine in giallorosso. E' lo stesso presidente Noto che, durante la conferenza stampa, gli dona a sorpresa la maglietta del Catanzaro numero 100, insieme al Ds Pasquale Lo Giudice. Il tecnico ringrazia tutti e con la voce rotta dall'emozione dice: "Grazie anche per la pazienza riservata nei mie confronti, era un dato che mi era sfuggito".

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Poi dice: "Nel girone di ritorno ogni squadra gioca diversamente. Gare abbordabili non ce ne sono. La Casertana è un avversario che ha consistenza anche se non è in un buon momento. Da parte nostra, dobbiamo recuperare posizioni e non abbiamo margini do errori. Saremo molto pronti e determinati per fare la prestazione, per 3 punti che sono di vitale importanza. Ne vorrei fare 15 di vittorie - afferma - ma non penso che sia facile. E neppure penso che gli avversari siano abbordabili. Noi che facciamo calcio sul campo sappiamo come sono le cose. Siamo stati bravi anche a Rieti a Lentini".

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E prosegue: "Al di là del fatto che ci siamo incontrati diverse volte, è la quarta, ci conosciamo e sappiamo tutto di tutti. Ma non è attraverso gli effetti a sorpresa che si vincono le partite. Gli allenatori mettono dentro ogni aspetto. In questa stagione tormentata ne abbiamo visto di tutti i colori e dobbiamo essere fortemente attenti sul piano tecnico tattico. Ci vuole quel qualcosa in più che viene dal cuore e in ogni gara ci sono sempre tante difficoltà".

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E conclude: "La consapevolezza va dimostrata in campo. L’attaccamento, l’anima è un qualcosa di importante che fa andare l’uomo oltre, che muove la natura delle cose. Pensare al secondo, al terzo posto è una cosa che è meglio evitare. E' meglio vivere d traguardi quotidiani. Dobbiamo pensare a ricavare il massimo di tre punti".

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