Us Catanzaro 1929, cantiere aperto per le Aquile di Calabro. De Risio e Celiento vicino al Bari di Auteri

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Sesto giorno di ritiro per la Aquile di Antonio Calabro. Stamattina sveglia presto, colazione e ritrovo in campo alle 10. 

Seduta singola dedicata interamente alla corsa e al lavoro atletico agli ordini del preparatore atletico Giuseppe Talotta coadiuvato da Antonio Raione. Pomeriggio libero per Corapi e compagni.

Il ds Cerri in queste ore è molto impegnato sul mercato per valutare i movimenti in entrata e in uscita.

Ormai destinati a Bari, Celiento e De Risio che stanno svolgendo una preparazione separata in attesa del trasferimento in Puglia dove mister Auteri sta plasmando la sua creatura e ha richiesto espressamente il difensore e il centrocampista giallorossi.

Potrebbe terminare l’esperienza di Matteo Di Piazza, arrivato a gennaio dal Catania e quella di Tulli giunto nel mercato di riparazione dal Trapani. 

Stessa sorte probabilmente toccherà a Statella, Di Gennaro, Martinelli e Signorini ritenuti in uscita. Per il giovane Di Livio nessun ritiro silano in accordo con la Società.

Per quanto riguarda le entrate, si punta a Branduani per la porta, Albertini al posto di Statella, Volpe al posto di Di Piazza rientrato nei radar del Palermo ma anche del Perugia.

Scognamillo e Blondett sembrano dover rappresentare l’asse difensivo del futuro.

Cantiere aperto dunque per il Catanzaro che punta a costruire una rosa di giocatori motivati e soprattutto disposti ad adeguare l’ingaggio a parametri decisi dal club.

Il duo Foresti-Cerri sta operando proprio sulla basa di queste direttive societarie senza sconti e deroghe. Anche Ciccio Corapi potrebbe decidere di chiudere la carriera altrove.

Per domenica prossima è prevista un’amichevole con la Vibonese proprio sul manto erboso di Moccone, sede del rituro delle Aquile

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