di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Suscita numerose reazioni la vicenda degli insulti razzisti di domenica scorsa al “Menti” di Castellammare. Dopo la condanna del Giudice sportivo ad un’ammenda di 5mila euro nei confronti della società giallorossa per insulti discriminatori da parte di 4/5 tifosi del Catanzaro all’indirizzo di Rho, calciatore di colore della Cavese, è arrivata puntuale la ferma presa di posizione del presidente della Legapro, Francesco Ghirelli, a margine del congegno, “Stadio senza barriere” tenuto proprio a Cava dè Tirreni. “Il Catanzaro deve riprendere le immagini - ha affermato Ghirelli - farsi dare nomi e cognomi dei 4/5 tifosi coinvolti neri cori e non deve farli entrare più allo stadio”.
Dichiarazioni forti del numero uno della lega di serie C che fanno il paio con quelle già riportate ieri dallo stesso presidente del sodalizio giallorosso, Floriano Noto, che ha detto: “Abbiamo fatto richiesta alla Questura delle immagini dalle quali speriamo di individuare i protagonisti, in negativo, di questa vicenda, al fine di richiedere il Daspo”. Una dichiarazione pesante che ha suscitato numerose reazioni tra i tifosi del Catanzaro ma soprattutto tra chi segue con una certa costanza la squadra in trasferta ed era presente nel settore ospiti dello stadio di Catellammare. I social, in questi casi, diventano luogo di sfogo e commento per chi intende dire la propria.
E allora, per dare l’esatta misura di ciò che ha suscitato questa storia riportiamo il commento di Carmelo La Face, esponente degli Uc ’73, che sulla sua bacheca ricostruisce così i fatti di domenica scorsa: “A fine gara, vista la deludente prestazione contro una squadra per giunta mediocre... i sostenitori giallorossi hanno contestato i propri giocatori e goliardicamente applaudito gli avversari. Il signor Goh - prosegue La Face - sicuramente fraintendendo il gesto, si avvicinava ai tifosi del Catanzaro e comincia ad insultarli e a mandarli a quel paese... Gli è solo stato risposto per le rime, tutto qua. Nessun coro razzista, nessun accanimento nei suoi confronti e chi c’era ha visto e sentito tutto. Poi - conclude - se per placare l'ira del politicamente corretto qualcuno dovrà pagare è giusto che si sappia la verità”.
A lui fanno eco tanti altri sostenitori delle aquile indignati anche per l’immediata reazione del presidente Noto, tra cui Francesco Montalto, che dice: “La cosa che mi ha delusa è l’atteggiamento del presidente che, non essendoci, ha subito emesso parole di condanna senza neanche aver visionato i video per sua ammissione”, e ancora Giuseppe Gabriel Omar Lacanna: “Invece di lodarvi che fate tanti sacrifici seguite questa squadra ovunque, Noto dovrebbe coccolarvi, difendervi, e invece si scaglia contro la parte sana di questa città!!!!
O più ironicamente, Alessandro Catanzariti, commenta: “Almeno avete la solidarietà della società!” Fino ad arrivare ad Alberto Spataro Monica Rosi che si dichiara “sempre più schifato dal calcio moderno dove si soffoca tutta la passione da tutti i punti di vista, tornelli, biglietto nominativo, cori discriminatori, tamburi vietati e cose varie... che tristezza!”.
Insomma, una vicenda che stenta a placarsi e che apre un dibattito sempre più scivoloso tra razzismo e goliardia negli stadi, insulto e ironia. Ma si dovrebbe parlare anche del ruolo dei calciatori, sempre più protagonisti nel mondo del calcio e troppo spesso inclini a sfruttare la propria notorietà per fare notizia.
Trasferta aperta per gli etnei Una cosa è certa: i tifosi del Catania potranno seguire la propria squadra di calcio a Catanzaro, per il match di campionato di serie C, in programma domenica prossima alle 20 e 45, presso lo stadio “Nicola Ceravolo”. Le indicazioni del Viminale, nonostante il livello d’allarme percepito per la rivalità storica tra le due tifoserie, sono indirizzate ad aprire la trasferta ai tifosi dell’elefantino, ma solo se provvisti di tessera del tifoso. Quindi, se tutto va come previsto, dovrebbero arrivare in città circa 200 sostenitori rossoazzurri. Venerdì prossimo, si svolgerà a Catanzaro la riunione del Gos per definire le misure di contrasto ad eventuali episodi di violenza e intemperanze reciproche.
Allenamento Lavoro mattutino a porte chiuse per i ragazzi di Grassadonia, sul terreno di gioco del "Mirko Gullì". Il tecnico salernitano prepara la prossima sfida con la compagine siciliana allenata da Cristiano Lucarelli con grande attenzione, consapevole della difficoltà del match e dell’importanza che la partita riveste per l’intera tifoseria giallorossa. Maita e compagni hanno svolto di mattina, lavoro di forza in palestra e tattica in campo. Nel pomeriggio, solo lavoro con la palla, sul campo B in sintetico, adiacente allo stadio Ceravolo. Solo Bianchimano e De Risio hanno lavorato a parte. Domani pomeriggio l'Us Catanzaro 1929 si allenerà al Federale.
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