Us Catanzaro 1929, Giacomo Tulli: "Quasi raggiunto l'accordo con la società sul taglio stipendi. Strutture? Troppo importanti per fare calcio di qualità"

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

"Non ci sono stati grossi problemi con la società per trovare l'accordo sul taglio stipendi. Credo che ognuno di noi deve fare sacrifici e penso che li stiamo facendo da entrambe le parti".  

Ad affermarlo è l'attaccante del Catanzaro, Giacomo Tulli, nel corso della videoconferenza stampa svolta in tarda mattinata.

Ottimo impatto e diversi gol, come sta andando questo periodo di stop?

"Sta andando abbastanza bene, ma è dura. Essendo abituati a star sempre all’aria aperta, in movimento, dopo due mesi di fermo è difficile per tutti. Ma dobbiamo fare ciò che ci dicono ed è giusto così. Speriamo di ricominciare presto".

Il Direttivo della Lega di Serie C propone il sorteggio per la promozione della quarta

"Io penso che alla fine il calcio è l’ultimo dei problemi nel mondo. È una cosa in più. La priorità va alla salute. Sono il primo a voler riprendere a giocare ma se ci sono i presupposti, se no è dura. Spero si risolva prima possibile ma c’è una grande incognita. Troppa confusione vedendo il telegiornale e non si riesce e capire come finirà. Mi viene un pò l’ansia, ma poi leggo dati incoraggianti e cresce la fiducia".

In caso di cristallizzazione delle classifiche ci sarebbe legittimità sportiva?

"Nel momento in cui sarà cristallizzata il campionato sarà falsato, perché una squadra che ha il periodo migliore negli ultimi tre mesi non ha la possibilità di esprimerlo. Secondo me le prime è giusto che salgano. Se stanno lì vuol dire che lo meritano. Per la quarta non so se sia giusto il sorteggio".

Dalla buona prestazione con il Bari resta il rammarico di poter risalire la china

"Sì, certo. Sicuramente dopo le tre sconfitte e un periodo un po’ così magari fai un filotto di risulati e scali posizioni, ma ci sono stati problemi più gravi e quindi pazienza".

Accordo vicino con la società per il taglio stipendi

"Come tutti gli accordi tra le parti è giusto parlarne, ma non ci sono stati grossi problemi. Credo che ognuno di noi deve fare sacrifici e sono convinto che li stiamo facendo da entrambi le parti".

Stagione iniziata col botto. A Catanzaro ti sei inserito bene

"Beh, Ciccio Corapi mi ha dato una grossa mano ad inserirmi subito nel gruppo. È un collettivo di bravi ragazzi e non ho avuto grosse difficoltà. Mi dispiace che non siamo potuti andare avanti, e nonostante le 3 sconfitte, potevamo far un bel finale di stagione".

Cosa farai quando uscirai di casa?

"Prima cosa me ne starò un po’ da solo senza i miei figli e mia moglie – risponde ironicamente -. Farò una bella passeggiata sul lungomare. E poi, quello che facevo prima. Andavo al campo, stavo con ragazzi, col mister, con lo staff e qualche bella passeggiata al parco. Tutto questo mi manca".

Martinelli ha sottolineato come le strutture sportive siano importanti per fare calcio di qualità

"Sì, il terreno di Giovino era in pessime condizioni. Da quando è arrivato Auteri si stava riprendendo, ma credo che sia troppo importante per una squadra che vuole fare calcio di qualità avere strutture adatte, consone al gioco che vuoi realizzare. Se non ti alleni come si deve poi è dura giocare bene la domenica. Il Ceravolo invece è bellissimo, fatta eccezione per una zona dove ristagna l’acqua". 

Classe ’87, questo può essere uno dei tuoi ultimi contratti importanti

"L’età inizia ad essere significativa ma penso di poter dare davvero tanto. A parte il problema alla caviglia, non ho avuto grossi fastidi e infortuni. Finché mi sentirò così andrò avanti. Poi, dato che ricopro un ruolo dispendioso, quando il mio fisico mi dirà basta allora finirò".

Il ritorno di Auteri ti ha giovato col suo calcio offensivo?

"Senza dubbio. Il mister propone un calcio d'attacco e riesce ad esaltare le qualità delle punte".

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