di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
“Importante è dare continuità e avere l’approccio giusto alla partita”.
Queste le prime parole del tecnico del Catanzaro, Gianluca Grassadonia, dalla sala stampa del PoliGiovino, alla vigila del derby di Vibo.
“Affrontiamo una squadra collaudata, altamente organizzata, dinamica e spigliata e sarà una partita dove sarà determinante l’approccio e la tensione alla gara. Dobbiamo essere bravi in questo. La Vibonese in casa ha numeri importanti ma anche in trasferta. È un piacere vederla giocare e ci darà del filo da torcere. La partita col Catania l’abbiamo messa da parte – ha affermato il mister – e bisogna sapere che sarà completamente un’altra gara. E’ una squadra temibile e feroce nelle ripartenze. Ha qualità e ha un modulo ben preciso e lo fa molto bene. Io penso inoltre che se una una squadra fa la partita e cerca di avere un’impronta definita al gioco è normale che rischia qualcosa. Puoi lasciarti alle spalle dei varchi, ma noi dobbiamo essere bravi ad avere un equilibrio che stiamo cercando di trovare in allenamento".
"Quella di domani è una partita che conta tanto – ha sottolineato il tecnico salernitano - e dobbiamo essere bravi a fare dei metri in avanti e non dei centimetri dietro. La squadra ha lavorato con grande intensità e siamo curiosi di vedere a che punto è. Certo, è una trasferta insidiosa ma mi aspetto una prova dal punto di vista dell’approccio e dell’attenzione molto alta. A parte Figliomeni che si è fermato per un affaticamento muscolare, poi sono tutti convocabili. Dopo, l’allenamento di oggi decideremo chi portare o meno. Ma chi rimarrà fuori sa già, che essendo tanti, non si può andare in 29 a Vibo e mi aspetto da chi non parte risposte concrete, mercoledì in coppa Italia".
"Bianchimano è il giocatore che ho visto di meno – ha spiegato - e la prima settimana non fa testo. Quando poi ho avuto i 5 giorni prima dell’Avellino si è fermato per affaticamento muscolare e sa di essere indietro. Mi ha fatto piacere che qualche giocatore che si era autoescluso ha voluto parlare con me e si è rimesso in discussione perché la campana, finchè non suona, devono essere disponibili e allenarsi al massimo. È normale che hanno perso nel tempo e devono partire da zero. Sto cercando di creare un gruppo e il percorso è medio lungo – ha detto chiaramente - . Bisogna partire da zero su tante cose. Ho notato la bella esultanza sui gol contro il Catania mentre quando sono arrivato invece vedevo che si lasciava in balia dell’avversario il compagno e questo non mi piace. Vorrei fare tutti i punti fino a alla fine del girone d’andata – ha risposto il mister a chi gli ha chiesto una previsione - e ogni partita è una finale e per lo deve essere come atteggiamento e determinazione. Fino a dicembre dobbiamo fare più punti possibili. Bianchimano dovrà essere bravo a fare ciò che gli viene chiesto. Questa è una rosa che ha molti attaccanti e scalpitano tutti ma obiettivamente è difficile lavorare con 30 uomini. E’ mortificante soprattutto per chi vedi ieri e oggi non sarà del gruppo perchè lavorerò con 20 uomini".
"Certo, è una rosa che ha qualità e a volte manca in convinzione. Non dobbiamo porci limiti nel breve perché non sarebbe giusto, ma dobbiamo crescere quanto più possibile. Quando sono arrivato – ha chiarito il tecnico - per quelli che erano i miei canoni era un gruppo che era totalmente lontano dal mio modo di vedere calcio e di ricercare un obiettivo comune e non di orticello singolo. E quindi, per me andava ricostruito completamene. Non è un percorso facile ma la squadra sta reagendo bene. Anche perché – ha concluso Grassadonia - quando si è leali e diretti e non ci si può attaccare a nulla”.
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