Us Catanzaro 1929, Grassadonia difende i calciatori: "Mi amareggia questo pessimismo cronico intorno alla squadra"

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Il tecnico Grassadonia, in conferenza stampa, prima della trasferta di Pagani
  14 dicembre 2019 16:34

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Il Picerno è una squadra che viene da 5 ko consecutivi fuori casa ma ha dato filo da torcere a tutte le squadre che ha incontrato”. Così esordisce il tecnico del Catanzaro, Gianluca Grassadonia, nella conferenza stampa di presentazione del match di domani. “E’ una squadra di categoria, esperta perché giocano calciatori navigati. E’ estremamente fisica e sarà una partita difficile. Fa un calcio propositivo e l’anno scorso ha vinto il campionato. Ha una buona manovra e verrà a giocarsi la partita”. 
Poi si sofferma sulle critiche alla squadra.

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“Faccio fatica a capire questa negatività che c’è intorno al Catanzaro. Un pessimismo cronico che mi amareggia. Mi rendo conto che si era partiti da propositi importanti ma poi bisogna capire la realtà delle cose ed essere seri. All’inizio ci sono7/8 squadre che vogliono vincere, ma vincere non è facile. Bisogna capire il decorso del campionato e calarsi nella realtà di questo campionato. Se si va oltre con le critiche vuol dire non c’è la volontà di capire la realtà del campionato. Se vogliamo essere forzatamente essere pessimisti, capisco fino a un certo punto il giochino, ma non sono d’accordo. Io alleno questa squadra da 50 giorni e la difendo perché vedo come si allena tra difficoltà che sono tante, e vincere non è facile. Bisogna programmare essere seri. Bisogna crescere da tanti punti di vista. A partire dalle strutture. Andare al Ceravolo B significa allenarsi su un campo da calciotto e quindi bisogna crescere per creare i presupposti per vincere. Il Catanzaro - ribadisce il tecnico salernitano - deve pensare di costruire il campionato nella griglia dei play-off  e giocare ogni partita come fosse una finale cercando di scalare la classifica".

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Poi aggiunge: "Mi insegnate che la Ternana l’anno scorso si è salvata all’ultima giornata spendendo un milione al mese. Mi dispiace quando mi fanno leggere alcune cose poi… e so benissimo dove sono arrivato e di essere una persona per bene. Io noto e sento del pessimismo che è esagerato. E questo mi dispiace. Questa società andrebbe supportata e non vedo la volontà di accompagnare questo Catanzaro in sei mesi di lavoro che sono fondamentali. Se andassimo dietro a tutte le negatività faremmo fatica a sviluppare lo stresso campionato. Io ci metto la facci, perché vedo la squadra per come si allena e dobbiamo remare ognuno dalla stessa parte. Vorrei che ci fosse più serenità nei giudizi. Vorremo dare di più ma questa squadra andrebbe aiutata. Vedo negatività da parte degli organi d’informazione. Bisogna essere ottimisti". 

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E ancora: "Certamente la squadra non è contenta ma sta lavorando con impegno. Sappiamo benissimo che ci mancano i 2 punti di Vibo ma questa negatività la subisce fin troppo. Anche la visita del presidente in settimana mi ha fatto piacere perché anche i giocatori hanno bisogno do avere la società vicino. La partita di Coppa Italia non mi condizionerà nelle scelte perché domenica c’è una partita importante e chiuderemmo il girone d’andata a 29 punti , 2 in meno dell’anno scorso. Mancheranno Celiento, Pinna, De Risio, Nicastro e Urso che ha avuto problemi non dal punto di vista muscolare e ci dispiace tanto. Oggi valuteremo l’aspetto tattico e decideremo lo schieramento da mettere in campo. Ho cercato di dare spazio a tutti i componenti della rosa ed è giusto premiarli. Sono soddisfatto di Giannone in quella posizione e la prestazione di Lorenzo di Livio a Vibo è stata condizionata dal campo pesante. Stiamo lavorando sugli equilibri e anche sul tridente. Il 22 dicembre - conclude - valuteremo il mercato” 

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