Us Catanzaro 1929. Il ds Lo Giudice: "Situazione molto delicata, ma ci auguriamo di concludere il campionato"

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Stiamo prendendo coscienza che il Coronavirus è una cosa molto seria”. Sono le parole del direttore sportivo del Catanzaro, Pasquale Lo Giudice, dell'idea che "tutti ci rimetteranno qualcosa: le società e l’azienda calcio in genere”. 

Nel pomeriggio, nel corso dell’assemblea informale della Lega di serie A, è maturata l’ipotesi di sospendere gli stipendi dei calciatori per il mese di marzo 

“Per quanto riguarda la serie C – afferma il Ds - credo che si tratta di una categoria cha va affrontata in maniera differente rispetto alla serie A. Non si può fare lo stesso ragionamento. Sicuramente è chiaro che bisogna valutare tante cose e probabilmente anche gli emolumenti, ma sono considerazioni di natura diversa. Non si possono equiparare i guadagli sella serie A con quelli della serie C. Anche perché i giocatori sono rimasti nella sede di lavoro è ciò comporta spese e la distanza dalle proprie famiglie. Certo - prosegue Lo Giudice - è un momento difficile per tutti ma c’è stato sempre un divario enorme tra le due categorie in positivo, e mi pare assurdo poterle equiparare, nel negativo”.
Un concetto ripreso anche dallo steso presidente del Catanzaro, Floriano Noto, in una recente intervista sul medesimo tema. 

Le attività sportive dei club dovrebbero ripartire il 3 aprile 

“La data del 3 aprile non credo sia una data rispettabile. Ci saranno altri decreti da parte del governo per contrastare l’avanzata del Coronavirus e quindi penso sia una data provvisoria”.

Il rischio di non ripartire affatto è concreto

“Se non dovessero riprendere i campionati – fa osservare il responsabile dell’area tecnica dell’Us Catanzaro 1929 - credo che le conseguenze saranno molto pesanti, ma su tutti fronti e non solo nel calcio. Molte cose andranno riviste e considerate. Bisognerà volare un po’ più bassi. Ecco perché è importante concludere la stagione per cercare - nel limite del possibile - di dare alle società la possibilità di pianificare qualcosina. A costo di giocare anche a porte chiuse per concludere i campionati e riprogrammare una nuova stagione con nuovi bilanci, budget che andranno rivisti. Ad ogni modo sono convinto che la ripresa sarà molto difficile. Credo che 10/15 giorni di allenamento in serie C non basteranno per avere una condizione accettabile per affrontare una gara a livello agonistico”.

Stagione dal ritmo altalenante che comunque proietta il Catanzaro verso i play-off

“Delle 3 sconfitte consecutive io credo che la prestazione con la Reggina sia stata buona. E poi sicuramente quella con il Bari. Non so se questa sosta gioverà ai calciatori. È stata una stagione difficile caratterizzata dal cambio allenatore e della metodica di lavoro. Stavamo cercando di ritornare all’antico ma ora dobbiamo ripartire da zero. Penso che tutte le squadre ripartiranno da zero. E poi, dato che si giocherà spesso ci saranno anche diversi infortuni. Servirà una grande forza che ognuno deve trovare dentro di sé. Spero che questa sosta – conclude Lo Giudice - porti la giusta motivazione e la cattiveria che serve. La giusta energia per i play-off”.

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