Us Catanzaro 1929, il silenzio della Società e le speranze dei tifosi

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"Curva Massimo Capraro" nel derby con la Reggina
  17 luglio 2020 19:13

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Tra meno di due ore scenderanno in campo le 4 squadre di Serie C che hanno staccato il pass per le semifinali nazionali dei play-off. 

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Rispettivamente Reggio Audace vs Novara e Bari vs Carrarese. Due sfide da seguire tra compagni di spessore che hanno dimostrato continuità e determinazione nel corso della regular season.

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Le vincenti si affronteranno in una finale unica sul campo della migliore classificata. Il Bari sembra essere la squadra ancora favorita ma la Carrarese rappresenta un ostacolo davvero significativo per i Galletti.

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Sul fronte giallorosso, smaltita la delusione di Potenza questi ultimi giorni sono stati caratterizzati dal silenzio di via Gioacchino da Fiore chiuso in una profonda riflessione.

Il sodalizio guidato da Floriano Noto è chiamato a scelte importanti per il futuro e la piazza attende impaziente le sue comunicazioni.

Il patron delle Aquile si è recato già un paio di volte dal sindaco Abramo per fare il punto della situazione e per capire chi è disposto a sostenere ancora una volta squadra. 

Alcuni partner commerciali sono venuti meno e ciò aggrava una gestione che deve fare i conti con il dopo Covid-19, ma soprattutto con gli stadi chiusi che azzerano le entrate da botteghino.

Se a queste difficoltà sommiamo la mancata riforma dei campionati e la lentezza normativa del governo sugli sgravi fiscali, il quadro per le società di Serie C si fa sempre più a tinte fosche.

L’Us Catanzaro 1929 si guarda intorno e riflette sul da farsi ma allo stato attuale non è giunta alcuna notizia ufficiale relativa a progetti futuri, nuovi quadri tecnici e dirigenziali.

A quanto pare, il presidente non vuole gettare la spugna, ma d’altro canto non ha intenzione di sbagliare ancora.

Il mercato di riparazione ha rappresentato una grossa spesa per le casse societarie ma questa impennata d’orgoglio non ha portato i risultati sperati.

È probabile che il potente uomo della distribuzione alimentare stia facendo un ragionamento a 360 gradi cercando di ponderare le scelte giuste per il futuro.

Da qui, probabilmente i ripetuti scambi con dirigenti sportivi di comprovata esperienza tra cui Giorgio Perinetti che farebbero pensare a qualcosa di veramente serio per le Aquile. Ma siamo ancora nel campo delle ipotesi. Nei prossimi giorni ne sapremo di più.    

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