La proposta dei minitornei per affermare la legittimità sportiva
23 maggio 2020 17:15di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
"Play-off allargato alle prime in classifica per affermare il principio della legittimità sportiva. Poi, subito la Riforma complessiva del calcio italiano e una Serie B a 2 gironi".
Il tecnico del Catanzaro Gaetano Auteri durante la video-conferenza stampa del primo pomeriggio rilancia l’idea dei mini-tornei partorita oltre un mese fa e auspica la Riforma del calcio professionistico di cui si parla da tempo.
"Poi dice: “Dopo il 9 marzo sono stato un mese abbondante chiuso in hotel. Successivamente sono tornato in Sicilia e mi sono sottoposto al tampone. In questo periodo ho approfittato per studiare. Ho visto tante cose che non ho avuto il tempo di fare durante gli allenamenti. Ho guardato molte partite di calcio. La morsa si è allentata e noi abbiamo voglia di scendere in campo. Sono praticamente dipendente dal terreno di gioco".
Stare fermi 3 mesi e poi ricominciare è come un altro campionato?
"L’unica cosa che si può fare è per garantire la regolarità dei campionati e ripartire. Con classifica definitiva e risultati definitivi. È vero che si resetta tutto e non si riparte dalle stesse condizioni di prima. Un po’ la C è così. difficilmente ci sono valori consolidati. Li può avere in A la Juve ma non è detto che il Monza che è primo cominciando tra 1 mese avrà lo stesso rendimento. Si azzerano alcuni criteri a linee guida e si ricomincia da capo".
Il principio della legittimità sportiva sta prevalendo sul resto, si ripartirà anche in C?
"Secondo me sì. Innanzitutto si deve mettere a fuoco il Protocollo che è un po’ cambiato. Probabilmente il fatto che i medici possano essere deresponsabilizzati è un fatto determinante. Ma poi si naviga a vista. Ma se l’andazzo prosegue così può essere che il governo deciderà per la ripresa anche in C. In che forma non so ma questo è da vedere e dipende dai tempi".
Che tipo di lavoro andrebbe fatto per partire anche dal punto di vista mentale?
"Nessuno ha staccato e la speranza era di tornare a giocare. Noi ci siamo fermati il 9 marzo e per altri 14/15 giorni abbiamo lavorato. Si naviga a vista e non si sa ciò che può succedere. La nostra sospensione è durata fino al 24/25 di marzo. A dire la verità i ragazzi hanno programmi di lavoro già da 7 giorni. Domani è il settimo allenamento e domani è giorno di riposo. Questo periodo di lavoro individuale fatto da tutti bene ci potrà permettere di essere pronti nel giro di 3 settimane. Proprio per questo periodo preparatorio che noi già stiamo già sviluppando".
Dal punto di vista climatico quali difficoltà per le squadre?
"Il fatto di giocare a giugno, luglio non sarà determinante perché si giocherà – mi auguro - di pomeriggio o sera ma neppure che si giocherà a porte chiuse".
Sforzo sovrumano disputare tante partite in così breve tempo e con rose sfoltite
"Se dovesse esser così bisognerà avere rose ampie che noi abbiamo. Potrebbe anche riprendersi. Il problema vero di cui si parla poco è che tante società non hanno pagato e rispettato le scadenze. il Catanzaro è in regola. Catania ma anche Potenza non le hanno osservate. Queste società andrebbero penalizzate. Il vero problema è questo".
Giocatori in scadenza al 30 giugno ci sarà proroga per i calciatori?
"E’ già stato sancito dal Uefa. All’interno dello stesso accordo economico si diluirà il pagamento fino al 31 agosto".
Riforma necessaria?
"Secondo me sì. Sono d’accordissimo, è fondamentale e bisognerebbe tornare a qualche decennio fa. Una B divisa in 2 gironi sarebbe un prodotto più vendibile. Avrebbe un altro fascino. Nel calcio di C ci sono tante realtà piccole che potrebbero fare il semiprofessionismo. Tutti potrebbero trovare il milione di euro per gestire l’annata calcistica. Mentre, le piazze che rispettano regole e bilanci sani e con potenziali tifoserie importanti potrebbero fare il professionismo. Sarebbero partite di altro profilo. Non incapperesti in campi dove non si rispettano le regole. Penso sia l’unica strada".
Contratti in scadenza compreso il suo e se facessero un play-off allargato contro vorrebbe giocare?
"Il campionato non è finito. Ci sono partite da fare. Il calcio è strano, a volte è illogico e dei play-off allargati significa che le prime, le seconde e le terze debbano avere un vantaggio. Ma riguarda anche i play-out. Per quale ragione le squadre non devono giocarsi le loro possibilità? Invece si fanno delle gare e chi è primo avrà un vantaggio consistente e penso che questo vantaggio posso essere anche annullato. Nonostante qualcuno dica che sono delle follie. A me sembra una cosa sportiva ma va trovata la formula giusta".
Sarebbe bello poter finire il lavoro
"Il campionato va terminato. Siamo lontani anni luce dal discorso che appartiene ad una progettazione futura. Intanto sono fiducioso che ci sarà una decisione importante e su tempi. Poi ci attrezzeremo".
Ripartirebbe dal secondo tempo di Catanzaro Bari?
"So quali possono essere le nostre qualità e le nostre risorse, e non sono poche. Questa alternanza di atteggiamenti e discontinuità si rendimento a fasi alterne sono dipesi moltissimo dagli obiettivi che svaniscono. Nel caso in cui si dovesse ripartire tutto questo sarà resettato. Partiremmo un po’ avanti ma sono discorsi teorici e tutto andrebbe confermato dal campo".
Ma come ripartirebbe?
"Play-off allargati a tutti anche alla prima. Le prime 10 dei gironi si affronterebbero in un minitorneo in cui la prima ha uno step di vantaggio ma poi ci dovrà incontrare e quindi le classifiche potrebbero cambiare. Da lunedì riparte l’allenamento. Aspettiamo la decisione del 28 e facciamoci trovare pronti per il 29/30".
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