Us Catanzaro 1929, Katsedis: "Sto molto bene qui e poi l'ambiente è caldissimo"

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

"La cosa più importante è andare bene come squadra, a livello personale devo crescere tanto, poi si vedrà".

Sono le parole di Panos Katseris, nato ad Atene il 5 luglio 2001, ingaggiato dal Catanzaro proprio questa estate.

"Gia dai primi allenamenti a Moccone mi sono trovato benissimo – afferma il giovane greco - qui non ci manca nulla: allenamenti fortissimi, sono davvero contento". 

Poi dice: "In squadra ci sono calciatori di grande livello e per un giovane è più facile crescere rapidamente e questo è molto importante”.

Secondo l'ala destra, "la differenza con la D è tanta: sul ritmo palla, sulla partita, sulla fisicità, e poi sulla gente. È la prima volta che vedo un ambiente così caldo – afferma -  e quando ho guardato la curva mi sono detto: dove sono?!".

E ancora: "Lavorare accanto a questi calciatori significa tanto e voglio rubare le loro qualità. Hanno giocato in categorie superiori anche, all’estero come Situm, e stare vicino a gente come Rolando, Vandeputte e Tentardini per me è fondamentale”.

E aggiunge: “La fiducia del mister mi da tanta forza e la voglio ricambiare con la qualità in campo e con la mia crescita".

Nello spogliatoio "Scognamillo ci solleva con le sue battute, e poi a fine seduta mi piace ascoltare musica americana, parlare con la mia famiglia, guardare serie tv: le ho viste tutte".

E infine “parliamo tanto con il mio connazionale Sounas, durante l’allenamento mi urla in greco e in tutte le lingue e in futuro mi servirà tanto: per me è fondamentale”.

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