di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Quando è il caso di dire: la nebbia viene incontro ai giallorossi! Perché il Catanzaro visto fino al settimo della ripresa certamente non ha entusiasmato. Ritmi bassi, imprecisione e poca determinazione. Sarà stato il lungo stop natalizio e una carente concentrazione, ma quello sceso in campo ieri è una versione da rivedere.
L'ultima volta fu il 28 gennaio 2006 contro il Verona in Serie B. La gara fu sospesa per nebbia dopo pochi minuti. Quella giornata fece registrare tafferugli (con diversi feriti) fuori dal Ceravolo, iniziati con l'arrivo a sorpresa di una quarantina i supporters scaligeri giunti con mezzi propri sotto la "Curva Massimo Capraro". Da lì, l'assedio messo in atto dalle frange più estreme del tifo locale che ne impedirono il passaggio verso la Curva est. Ma questa e un'altra storia.
Ieri, a poco sono servite le urla di Calabro lanciate dalla panchina per strigliare i suoi. Catanzaro a trazione posteriore con un centrocampo in affanno ed Evacuo e Di Massimo a cercare di raccogliere i pochi palloni giocabili.
Viterbese brava nell'approccio alla gara e più pimpante di Corapi e compagni. Potrebbe passare in vantaggio al 5' con Palermo (autore di una buona prestazione) ma il centrocampista spara alto davanti a Di Gennaro. Nella ripresa sarà Di Massimo a fallire l'unica vera occasione delle Aquile.
Poi, la nebbia fitta costringe Cudini a sospendere il match che viene definitivamente rinviato dopo 45 minuti d'attesa. Per regolamento si sarebbe dovuta giocare 24 ore dopo ripartendo dal settimo minuto del secondo tempo, ma il Covid-19 complica le cose a causa dei tamponi. Così viene rinviata a data da destinarsi (il 27 gennaio?), ripartendo sempre dal settimo della ripresa.
Il pareggio di Teramo e Avellino e la sconfitta del Catania a Caserta fanno ben sperare, ma stasera il Foggia allo Zaccheria battendo la Juve Stabia potrebbe allungare e conquistare il terzo posto in solitario.
Insomma girone C di ferro fatto di squadre attrezzate che lentamente crescono e diventano competitive.
Tutto questo mentre il calciomercato entra nella sua parte centrale che dovrebbe riservare qualche nuovo arrivo oltre che cessioni. Si tratta per un difensore centrale di qualità e un buon centrocampista. Necessario anche l'arrivo di un esterno sinistro e di un attaccante nel caso in cui dovesse salutare uno dei 4.
Sembra essere chiara la linea adottata dalla dirigenza giallorossa: nessuno stravolgimento ma pochi elementi mirati che possano supportare una rosa che vuole diventare un gruppo vincente.
Intanto, mister Calabro prepara la sfida di domenica prossima a Monopoli dove intende fare risultato. Altra settimana di lavoro e l'opportunità di ritrovare quella rabbia agonistica apprezzata nelle ultime gare.
"Sapevamo che si trattava di una partita complicata - afferma il tecnico Calabro a fine gara - resa tale anche dall'incognita ripartenza dopo le vacanze natalizie. Comunque, la squadra ha risposto bene nel primo tempo. Non abbiamo sfruttato buone situazioni. C'è da dire che la Viterbese ha chiuso la zona centrale del campo costringendoci a giocare sempre sugli esterni. Bisogna stare attenti sulle ripartenze avversarie".
E conclude: "E' un peccato non aver potuto terminare il match perché la ripresa era iniziata con l'occasione di Di Massimo e la squadra stava prendendo fiducia. Fino ad ora è un turno per noi favorevole e vogliamo sfruttare questa occasione".
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