Us Catanzaro 1929, la sconfitta di Salerno fa riflettere. In porta arriva Di Gennaro

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In porta arriva Di Gennaro
Corposa rappresentanza di sostenitori giallorossi all'Arechi
  12 agosto 2019 20:20

ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Una sconfitta per 3-1 che fa riflettere, quella rimediata a Salerno contro una buona formazione di serie B allenata dall’ex ct della Nazionale, Ventura. La Salernitana non ha fatto nulla di trascendentale ma ha saputo concretizzare le occasioni da gol create. Il Catanzaro, aldilà del giro palla, non ha fatto granchè, ed è stato poco pungente. Sembrava fosse a tratti rassegnato alla sconfitta contro una formazione di categoria superiore e questo non è un buon segnale dal punto di vista dell’atteggiamento mentale da tenere saldo nel match e che deve farti credere che nulla è impossibile.

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Arriva dunque l’eliminazione dalla coppa Italia Tim cup al secondo turno, ma, soprattutto, una prova di scarsa personalità che fa riflettere il tecnico Gaetano Auteri che a fine gara risponderà così ai cronisti: “Nel primo tempo non abbiamo fatto bene: troppo timidi, poco propositivi. Come squadra siamo cresciuti nell’arco della gara in personalità. Ma non è il momento di fare considerazioni troppo generali, ci dobbiamo limitare ad analizzare il momento attuale”. Da segnalare il gol di Mangni che regala positività e fiducia.

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Sugli spalti invece, numerosi supporters assiepati nel settore ospiti. Belli e compatti, i quasi 250 di Salerno si sono fatti sentire per tutta la partita, nonostante il caldo africano di una domenica d’agosto, ma il sostegno è valso a poco. L’Arechi ieri ha fatto registrare circa cinquemila persone concentrate soprattutto in Curva "Plaitano" che non hanno fatto mancare il sostegno alla squadra granata per tutti i novanta minuti.

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Trasferta tranquilla per i giallorossi e nessun problema con la tifoseria locale. La prossima partita sarà la prima di campionato e proprio sull’esordio in casa il Mr ha commentato: “Tra quindici giorni si gioca e già saranno in palio punti importanti”. Poi ritorna sul match e afferma: “Avevamo di fronte una squadra di categoria superiore e quando giochi contro squadre che hanno più di te ti possono castigare con poco. Poi ho avuto anche l’impressione che il terzo gol sia stato segnato in fuorigioco ma siamo in fase di rodaggio tutti. Giocatori allenatori ed arbitri, ma in questa fase della stagione sono considerazioni che non hanno molto valore”. Sulla mancata convocazione di Mattia Maita, Auteri è stato molto chiaro: “E’ un giocatore indietro, non è in grado al momento di giocare la partita”.

Una risposta che convince a metà. E’ probabile che il centrocampista del Catanzaro da qualche tempo non rientra più tanto nei radar del Mr che a quanto pare lo preferisce ad altri. Una notizia che, se fosse vera, aprirebbe tante ipotesi di mercato anche piuttosto suggestive. Poi, sollecitato sul mercato ha ricordato: “Cosa ci manca l’ho già detto, un centrale mancino, un giocatore in avanti con determinate caratteristiche e un portiere perché nemmeno in terza categoria si affronta un campionato solo con due”. Parole che iniziano a pesare sempre più visto che manca davvero poco all’inizio del campionato previsto il 25 agosto.

Per quanto concerne il mercato, il Ds Lo Giudice ha trovato l’accordo con Raffaele Di Gennaro portiere svincolato dall’Inter, considerato fino a qualche anno fa un vero talento tra i pali, tanto da vincere nel 2012 anche la champions giovani con la primavera dell’Inter allenata da Stramaccioni. Poi, qualche infortunio gli ha reso la vita difficile, soprattutto quello subito ad una mano. Di Gennaro, che ha firmato un biennale, ha giocato in Serie B con Cittadella, Latina, Ternana e Spezia. Il classe ’93 nativo di Saronno ora ha un’altra chanche per rilanciarsi proprio a Catanzaro con una squadra che punta alla promozione e che ha forte esigenza di un portiere di un certo livello.

Da domani si riparte. Allenamento di routine al PoliGiovino in vista della partita contro il Teramo tra meno di due settimane

Il cordoglio L’Us Catanzaro 1929 esprime il più sincero cordoglio per la morte di Peppino Rotella, grande tifoso giallorosso e fratello del caro Franco, presidente del Catanzaro Club. Da parte del presidente, Floriano Noto, del procuratore speciale dell’Us, Desiderio Noto, del socio e dirigente Nicola Santacroce e di tutta la società le più sentite condoglianze alla famiglia.

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