di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Amichevole in famiglia per l’Us Catanzaro 1929. Questa mattina i giallorossi hanno disputato una partitella contro la formazione della Berretti allenata da Mimmo Giampà. Alle ore 10,00 il gruppo si è ritrovato presso il ventilato campo Park Jonio di Steccato di Cutro per un test utile a rimettere in moto i meccanismi di gioco e lo stato di forma dei calciatori.
Assente in panchina Grassadonia, colpito dall’influenza. Il tecnico salernitano dopo la calda conferenza stampa di ieri, presso lo stadio Ceravolo, in cui si è reso protagonista di una precisazione rivolta ad un operatore dell’informazione degenerata in polemica, a quanto pare sarebbe venuto meno alle indicazioni societarie mirate alla distensione con stampa e tifosi. Un comportamento divenuto oggetto di forti critiche da parte dei tifosi ma che per il momento non ha subito alcun provvedimento da parte della società.
Assenti anche Adamonis e Calì, ormai non più con la maglia del Catanzaro. il portiere lituano è tornato alla Lazio, l’attaccante romano ha abbracciato la Viterbese. Mentre, Pinna, Figliomeni, Urso ed Elizalde, hanno lavorato, al PoliGiovino. Il terzino sinistro sta lavorando a parte per un problemino fisico, gli altri 3 invece sono sulla lista dei calciatori in uscita.
Presente a Steccato di Cutro il capitano del Catanzaro Mattia Maita, oggetto del desiderio di numerosi club di B e C. Il suo ipotetico trasferimento a Cosenza in B è un’operazione da studiare a fondo. Lo scambio con Leandro Greco per il momento sembra essere un’operazione tutta da valutare e la società di via Giocchino da Fiore è facile ipotizzare che lascerà partire il centrocampista solo in cambio di una cospicua contropartita economica. Diversamente, salvo prestiti, il capitano delle Aquile, resterà a Catanzaro.
Del resto, ancora tutto sotto traccia. Il Ds Lo Giudice, presente a Steccato, ha seguito la partitella a bordo campo con il telefonino a portata di mano e avrà tanto da fare nei prossimi giorni per sfoltire la rosa e garantire all’allenatore le pedine necessarie per rimodulare una compagine di 28 e non più 30 elementi.
Nel primo tempo i giallorossi scendono in campo con il 3-4-3.
Di Gennaro in porta; Celiento, Martinelli e Nicoletti, in difesa; Statella, Tascone, De Risio e Casoli, a centrocampo; Giannone Fischnaller e Kanoute, in avanti.
La Berretti si schiera a specchio.
Moschella, in porta; Maceri, Soverino e Brugnano, in difesa; Platì, Iania, Mirarchi e Siracusa, a centrocampo; Mercurio, Cusumano e Cristiano in avanti. Primo tempo quasi alla pari. Gli aquilotti spendono molte energie per tenere il passo dei professionisti. Corrono tanto, costruiscono anche qualche bella occasione. Giampà dispone una difesa alta per anticipare le offensive di Fischnaller e Kanoute, e fino a un certo punto ci riesce. Poi, viene fuori la forza fisica e la qualità e Fischnaller che buca per tre volte Moschella.
Nel secondo tempo, formazione rimaneggiata ma confermato il 3-4-3.
Mittica, in porta; Signorini, Riggio e Nicoletti, in difesa; Bayeye, Risolo, Maita e Novello, a centrocampo; Nicastro, Bianchimano e Di Livio, in avanti; Il Catanzaro prende campo e alla fine ne fa sette agli aquilotti che tuttavia gioiscono per la bella prestazione e per due gol di Furina (subentrato), uno dei quali con un tiro da fuori area che non lascia scampo a Mittica.
Domani il Catanzaro si allenerà alle 14.30 sul campo B dello stadio Nicola Ceravolo.
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