di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Era ormai questione di ore l’arrivo di Antonio Calabro e così è stato. Il tecnico di Galatina guiderà le Aquile per due anni, come da accordo sottoscritto con il sodalizio giallorosso.
Si chiude con successo la trattativa non facile che ha condotto all’ingaggio del giovane allenatore pugliese che l’anno passato ha allenato la Viterbese.
Ds e dg lo hanno scelto con un obiettivo ben preciso: trasmettere una precisa idea di gioco (partendo dal 3-5-2) ai giallorossi ma soprattutto dare carattere, grinta e senso d’appartenenza.
Probabilmente quelle cose che sono mancate quest’anno in una stagione altalenante dove il Catanzaro non è riuscito ad andare oltre il primo turno play-off ed esprimere prestazioni non sempre all’altezza.
Ora si riparte con un'altra impostazione societaria nella consapevolezza che fare calcio significa innanzitutto creare un gruppo solido, unito che vuole lottare su ogni pallone.
Si riparte da questi concetti e non dall’idea molto più affascinante e per molti più convincente di grandi nomi che infiammano la piazza.
Un’idea di calcio tutto sommato condivisibile, umile, ma che, dopo 3 anni di esperienza, arriva in controtendenza rispetto alle aspettative della tifoseria che da questa Società ora si aspettava la costruzione della grande corazzata.
Così non sarà e le parole del presidente sono state chiarissime. Ciò non toglie che questa nuova impostazione possa dare soddisfazioni e risultati importanti. Il patron delle Aquile intende comunque fare un campionato di vertice ma soprattutto vuole costruire una Società fatta di ruoli ben definiti che operano in sinergia e che alla lunga “daranno i giusti risultati”.
L’attuale rosa rappresenta un valore importante e sarà proprio su questo materiale che allenatore e direttore sportivo in primis metteranno mano per dare vita ad un giocattolo che sappia il fatto suo.
Certo, ci sarà da capire quali dei 22 calciatori sotto contratto vorranno sposare il progetto e chi sarà gradito al nuovo allenatore sul piano delle caratteristiche umane e tecniche.
Un’idea di fondo c’è già ma ora, aldilà dei regolamenti legati alla lista, è il momento delle scelte, dei calciatori da confermare o sostituire per il prossimo torneo che si preannuncia complicato e fatto di concorrenti agguerrite.
Intanto, domani mattina alle 11, nella sede di via Gioacchino da Fiore, Antonio Calabro incontrerà la stampa e renderà noto il proprio staff
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