di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Le Aquile hanno ripreso il cammino collettivo in vista dei play-off. Allenamenti di gruppo e lavori sempre più intensi per la truppa di Auteri. Corapi e compagni oggi hanno svolto una seduta basata sulla forza e sulla palla.
Partitella a campo ridotto per rimettere in moto meccanismi e idee di gioco. Il tecnico di Floridia ha condotto con grande attenzione la sessione odierna e sta preparando la squadra per un minitorneo caratterizzato da gare secche.
A rinunciare ai play-off sono state 6 squadre, tra cui la Vibonese, nel girone C. Le altre sono Arezzo, Modena, Piacenza, Potendera e ProPatria. Primo turno in programma già mercoledì 1 luglio – in gara unica – il secondo invece domenica 5 con la stessa formula. La Fase Nazionale inizierà invece giovedì 9 per concludersi lunedì 13; venerdì 17 l’avvio delle Final Four con le semifinali – anch’esse in unica battuta – e mercoledì 22 l’ultimo atto senza appello.
Sabato prossimo terzo giro di tamponi a ulteriore garanzia di negatività del Covid-19. Dopo di che, i giallorossi potranno pensare solo ed esclusivamente al campo.
Dal canto suo, Francesco Ghirelli, presidente della Lega di Serie C, ai microfoni di TMW Radio ha parlato ad ampio raggio e in merito alle riforme ha detto: "Vado con l’accetta per semplificare. Chi dice di tagliare il numero delle squadre non conosce il calcio: cinque anni fa siamo passati, da soli, da novanta a sessanta club. Non abbiamo risolto molto, come si può ben vedere. Mi preoccupa chi parla di numeri, perché bluffa per nascondere la sostanza dietro al fumo. Come dimostrato in questi anni, abbiamo bisogno di una riforma dell’intero sistema calcio".
E ha commentato: "Perché la A non è competitiva col resto d’Europa? Perché la B ha problemi di bilanci? Perché la C non è sostenibile e spesso i giocatori preferiscono andare in D piuttosto? Torniamo a pensare a qual è la mission di ognuno di noi, a stabilire le regole e capire la sostenibilità economico del progetto. Quando si aprirà quel tavolo, chi ha bluffato sulla partita B1, B2 sullo scomporre la C e gli è esplosa in mano, su quel tavolo si troverà una Serie C agguerrita. Perché abbiamo bisogno delle riforme, per mantenere l'identità. Credo che lo capiremo quando, come detto Gravina, nelle prossime settimane si aprirà il tavolo delle riforme".
Poi ha detto: "Presenteremo il nostro progetto, una delle regole più innovative del calcio italiano è stata la riammissione dei club virtuosi: voglio vedere chi si batterà contro di queste al prossimo Consiglio Federale, e chi lo farà è perché difende il vecchio regime, dei furti e dei banditi. Combatteremo. Abbiamo fatto una riforma che ha migliorato la questione dei giovani, ma non ha accelerato come volevamo. Siamo andati a vedere le università americane, la loro politica dei talenti, e la vogliamo innervare nella nostra tradizione. Così la Lega Pro può diventare la fucina dei talenti giovani e italiani, e il territorio. Questa è la nostra partita".
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