Us Catanzaro 1929, mercato agli sgoccioli: sfuma anche Montalto. Si vira su Gondo e Pesenti

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images Us Catanzaro 1929, mercato agli sgoccioli: sfuma anche Montalto. Si vira su Gondo e Pesenti
"Curva Massimo Capraro" (foto di repertorio)
  28 agosto 2019 21:10

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Chissà perché quando il Catanzaro tratta qualche giocatore di un certo livello si mette in mezzo qualche altro club o sfuma miseramente per ragioni tutte da scoprire. Una volta per mancanza di volontà del giocatore, un’altra volta per l’ingaggio troppo alto, un’altra ancora perché ci sono club di categoria superiore o per le tante variabili che disturbano le trattative. Fatto sta che ad oggi, a cinque giorni dalla chiusura di un lunghissimo ed estenuante calcio mercato, l’attaccante che tutti attendono e che anche il tecnico Auteri desidera per rendere il reparto offensivo davvero esplosivo non è ancora arrivato.

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Sarebbe interessante capire una volta per tutte perché si ripete questa curiosa storiella. E sarebbe interessante saperlo proprio dallo stesso direttore sportivo dell’Us Catanzaro 1929, Pasquale Lo Giudice, magari quando avrà la possibilità di parlare e/o riterrà opportuno spiegare alla tifoseria cosa impedisce che alcune trattative importanti vadano in porto. Catanzaro merita spiegazioni chiare e senza troppi giri di parole. Perché Catanzaro ha dimostrato ancora una volta con i fatti di amare incondizionatamente questa squadra e questi colori e merita rispetto. il “Ceravolo” si è rivelato l’impianto più affollato del girone C, con oltre 7200 spettatori.

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Perché Catanzaro da questa società si aspetta tanto e ancora pensa di sognare in grande anche in sede di calcio mercato. Ma forse non è proprio così! Tutto ciò è buffo e stupisce un po’ tutti perché a volte sembra di assistere al mercato di una squadra senza troppe ambizioni che vuole, sì costruire bene, ma senza quella convinzione di affondare il colpo che può fare la differenza. E non se ne comprende la ragione. E’ successo ancora una volta ieri con Adriano Montalto, corteggiato da qualche giorno dalla società di Floriano Noto, e poi d’un tratto al Venezia in serie B, in prestito per un anno. Viene un po’ da sorridere perché ormai nessuno si meraviglia più di tanto dell’ennesimo giocatore sfumato, ma resta un fatto curioso tutto da scoprire anche perché lascia l’amaro in bocca. C’è da chiedersi allora se manca la volontà, la consapevolezza, se qualcosa non funziona come dovrebbe all’interno della società, oppure se in fondo non c’è fretta di fare il salto di categoria che tutti desiderano da anni ma che questa società non può e non intende garantire a tutti i costi.

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D’altra parte si sapeva che quest’anno sarebbe stata dura per tutti con la presenza del Bari, in primis, e di altri club importanti che si stanno rafforzando molto e quindi bisognava essere competitivi anche sul mercato e attrezzarsi fin da subito senza perdere troppo tempo e traccheggiare intorno a trattative che poi si sono rivelate un bluff e un buco nell’acqua. Qualcosa non torna! Ed ora, a cinque giorni dalla chiusura del calcio mercato, la squadra manca ancora di un “puntero” e di un difensore centrale sinistro d’esperienza. E a questo punto non sarà facile concludere positivamente. Le ultime news parlano per l’attacco di Cedric Gondo, di cui già si è parlato nei giorni passati e Mssimiliano Pesenti, svincolato dal Pisa, attaccante classe ’87, che quest’anno ha totalizzo 18 presenze e 4 gol. Per quanto concerne il difensore tanti i nomi, ma ancora nulla di concreto. Chissà che questi ultimi giorni saranno decisivi.

Ma il calcio è anche altro! Domenica scorsa, sugli spalti del “Ceravolo”, oltre agli 85 tifosi teramani assiepati in curva Est c’erano anche il sindaco della città abbruzzese, Gianguido D’Alberto, e il presidente della squadra, Franco Iachini. Ottima l’accoglienza del presidente Floriano Noto e di tutta la società giallorossa per quello che è stato un esemplare pomeriggio di sport. Tanto che il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha inviato ad entrambi i sodalizi una nota di apprezzamento.
“Cari presidenti, avete fatto un gesto encomiabile, questo è il calcio che “rompe i riti tribali” e da un segno di valore di reciproca attenzione. Il rispetto, evidentemente, c’è , ma emerge il tratto di far vivere il calcio come il gioco capace di intensificare qualificandoli i normali rapporti tra Città e club, un segno indelebile per le rispettive tifoserie.
Grazie, un grande abbraccio.
Francesco”.
La società ricorda che è ancora aperta la campagna abbonamenti: oggi gli uffici attigui alla sede sociale, in via Gioacchino da Fiore, sono stati operativi dalle 15 alle 18, così come nella giornata di venerdì. Nella prossima settimana, stessi orari nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.

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