Us Catanzaro 1929, mister Calabro nel dopogara: "Stagione eccezionale, ma non voglio sentir parlare di Serie B"

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Mister Calabro nel dopogara (foto di repertorio)
  03 maggio 2021 00:26

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Risultato complessivo della stagione eccezionale”.
Sono queste le parole del tecnico del Catanzaro Antonio Calabro a fine gara. 

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“Questi ragazzi hanno sfoggiato numeri importanti. Migliore difesa del torneo, la seconda di tutti e 3 i gironi. Il minor numero di sconfitte subite dopo la Ternana. La prima col Potenza che faccio fatica a considerare, e le altre cinque dove abbiamo meritato di perdere con la Ternana e la Paganese. Le altre di misura a Bari - e ci può stare - un’altra in casa con l’Avellino e la Casertana che non meritavamo di perdere. Per il resto – aggiunge il mister - la squadra ha ottenuto numeri importanti in un torneo diverso dai precedenti dove si annoverano squadre importanti per budget, rosa, blasone, storia. Arrivare secondi alle spalle della Ternana a cui faccio i complimenti è per noi motivo d’orgoglio".

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Poi dice: "Questi ragazzi  sono riusciti nei momenti bui della stagione dove l’ambiente era negativo a fare quadrato e credere solo nel lavoro. Nella gestione Noto questo è il miglior risultato raggiunto e sono contento per la Società. Non sono solito dilungarmi ma mi sembra opportuno evidenziare e mettere sul banco numeri”. 

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E avverte: “Adesso ne inizia un altro completamente diverso. Cercherò di dire alla mia squadra che non voglio sentir parlare di Serie B e di fare voli pindarici. Vietato parlare di promozione, non tanto per l’obiettivo che farebbe piacere a tutti, ma è obbligatorio parlare di stagione più lunga possibile. Non vorrei che finisse mai per continuare ad allenare questi ragazzi splendidi”. 

Sulle difficoltà della gara odierna spiega: “Il Monopoli con la mente sgombra ha fatto una partita tranquilla. Ecco perché i nostri palloni erano pesanti e i loro leggeri. Ecco perché oggi non eravamo brillanti. Ma ci può stare per una squadra che ha tanto da giocarsi”. 

E aggiunge: “Spero solo che non sia la stagione dei rimpianti. I miei ragazzi devono sapere ce la possiamo fare, aldilà che si abbia un attaccante di 15 o 20 gol. Quando si corre tutti possono segnare ma quelle dei play-off sono partite dove i particolari fanno la differenza. Con l’atteggiamento che abbiamo dobbiamo nascondere i nostri difetti e mettere in risalto le nostre positività”.

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