di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
Allenamento pomeridiano al Federale per i ragazzi di Calabro. Il mister ha provato e riprovato schemi per collaudare un sistema di gioco che prende sempre più forma.
Tutti presenti, tranne Urso che ancora si allena a parte. Nel corso della seduta Casoli ha preso una botta al piede e ha ricevuto le cure mediche ma non dovrebbe essere nulla di grave.
Da una parte, le pettorine gialle con Branduani in porta, Salines, Fazio e Martinelli in difesa; Casoli, Baldassin, Risolo ed Evan’s a centrocampo; Corapi da trequartista; Curiale ed Evacuo in avanti.
Dall’altra, i blu schierati con Di Gennaro tra i pali, Riccardi, Riggio e Pinna, in difesa; Garufo, Verna, Altobelli e Contessa sulla mediana; Carlini dietro le punte; Di Piazza e Di Massimo in attacco;
L’allenatore ha battuto molto sulla rapidità di esecuzione e sulla capacità di giare palla con soli due tocchi.
In serata, il direttore sportivo Massimo Cerri, ospite della trasmissione in diretta facebook de Il Calcio Calabrese ha fatto un primo bilancio della stagione.
"Stiamo crescendo – ha detto - dobbiamo ancora limare qualche dettaglio ma siamo sulla strada giusta. Dal punto di vista caratteriale e dello spogliatoio – ha osservato - la squadra si è compattata e ha dimostrato di giocare anche per l’allenatore, ma le partite non si vincono solo così, ci vogliono idee tattiche sul campo, e il mister le ha trovate. Ha saputo ridisegnare la squadra rispetto alle gare precedenti. In mezzo al campo ha trovato i 4 centrocampisti che fanno l’ossatura centrale. Poi, i tre difensori complementari e in avanti, la fantasia di Carlini che può fare affidamento sulla batteria degli attaccanti".
Poi spiega: "Il crocevia è stato la partita di Avellino, poi col Teramo e anche a Francavilla abbiamo dimostrato di essere una squadra solida. Fino ad ora sono soddisfatto ma penso sempre che si può fare di più. Abbiamo margini di miglioramento".
E ribadisce un concetto: "Abbiamo cercato di iniziare un progetto prendendo giocatori che possano “sopportate” la maglia del Catanzaro. Qui tutti sanno che cos’è la squadra e tutti vogliono tornare in Serie B. La Società sta cercando di darsi una dimensione da categoria superiore per far sì che quando conquisterà la B possa restarci. In tal senso anche il settore giovanile fa la sua. È condotto magistralmente da Carmelo Moro e abbiamo anche le strutture adeguate. Non vedo l’ora che qualche giovane possa esordire e giocare in pianta stabile in prima squadra".
Tra i giocatori in ritardo sicuramente Altobelli. "Ancora non abbiamo visto il vero Altobelli – ha affermato -. È un calciatore di struttura, di gamba ma non è un regista e se schierato davanti alla difesa può fare l’incontrista ma non il play. Casoli e Garufo possono essere alternati ma il primo è più offensivo del secondo. Di Massimo è una bella sorpresa e ha una struttura di categoria superiore. Stiamo cercando di migliorarlo in fase conclusiva”.
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