Us Catanzaro 1929, piedi per terra e tanto allenamento per fronteggiare la corazzata rossoverde

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  24 febbraio 2021 19:30

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Allenamento pomeridiano al Federale per Corapi e compagni; al PoliGovino mancava la corrente elettrica. 

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Acciaccati Contessa e Riccardi (squalificato) che non hanno preso parte alla seduta sul campo sintetico del quartiere Sala.

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Mancano tre giorni soltanto alla sfida che vedrà le Aquile di fronte alla capolista Ternana, vero rullo compressore del torneo. 

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Le Fere sono l’unica squadra imbattuta dei campionati professionistici d’Europa. I rossoverdi propongono un calcio divertente ma concreto e sono stati capaci di sfruttare alla grande il grosso potenziale offensivo.

Modulo 4-2-3-1 per gli umbri che possono fare affidamento su ottime individualità e su un gioco corale di categoria superiore.

Tasso tecnico elevato per la squadra guidata da Cristiano Lucarelli e grande voglia di andare in gol.

62 punti in classifica e 12 lunghezze dall'Avellino. Migliore attacco e miglior difesa del girone con 63 reti fatte e 16 subite (in 24 gare). Il suo maggiore finalizzatore è Partipilo con 13 centri all’attivo che si conferma capocannoniere del torneo. 

A sole due lunghezze l’argentino Falletti, suo compagno di squadra, in condominio con Vantaggiato, altro attaccante di razza rossoverde.

Insomma, una vera corazzata che sarà difficile battere ma che si troverà di fronte una squadra molto motivata che ha assunto una certa consapevolezza nei propri mezzi e grande carattere.

Intanto, oggi pomeriggio, il Catania ha fallito l'aggancio al Catanzaro pareggiando zero a zero a Pagani lasciando quindi il quarto posto solitario ai giallorossi.

Mister Calabro non vuole deludere le aspettative e in cuor suo desidera vendicare il 5-1 dell’andata, ma resta con i piedi per terra.

Le Aquile vengono da un ciclo sicuramente positivo macchiato dall’amara sconfitta di Pagani e dallo scivolone interno con la Casertana.

La vittoria di Foggia e soprattutto quella di Palermo (mai avvenuta in precedenza) tuttavia rilanciano e confermano un gruppo collaudato e unito che ora offre un calcio più gradevole. 

Scemate ormai le critiche nei confronti del tecnico, in tanti iniziano a chiedersi quali prospettive poteva avere questa squadra se il la proprietà avesse regalato un top player in avanti, così come annunciato all’inizio della sessione invernale di calciomercato.

Un attaccante di gamba capace di coprire il reparto offensivo e di far gol al momento giusto.

Così non è stato e le Aquile basano la loro forza su attaccanti importanti ma fino ad ora poco prolifici che in più di un’occasione non hanno saputo finalizzare le tante azioni da gol prodotte dalla squadra.

I prossimi impegni stagionali daranno maggiori indicazioni in merito e faranno vedere di che pasta è fatto questo Catanzaro.

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