di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
"Sono voluto fortemente venire qui perchè il direttore, l'allenatore e la società mi hanno voluto e per me questo è importante".
Ha esordito così al suo arrivo a Catanzaro, Tommaso Biasci, attaccante prelevato in prestito dal Padova.
"Mi sono informato e ho chiesto com'era questa piazza e mi hanno dato riferimenti molto buoni e quindi ho deciso senza esitare. Ieri la partita è andata male ma si pensa al futuro. La classifica non deve essere vista, è molto corta, dobbiamo pensare a fare più punti possibili. La Società ha fatto sforzi importanti ed è stato un motivo per venire qui".
Poi dice: "Fisicamente sto bene, mi sono sempre allenato. A Padova facevamo un modulo che si addiceva poco alle mie caratteristiche. Mi adatto bene come seconda punta in un attacco a due. Lì non mi sono potuto esprimere al cento per cento".
E ancora: "Quella di ieri è stata un'ottima partita da parte del Catanzaro e conoscevo bene gli avversari. Sapevo che è una squadra difficile da affrontare soprattutto quando vai in vantaggio. Nonostante tutto abbiamo creato occasioni importanti ma ho visto buoni presupposti. Oggi abbiamo fatto allenamento individuale e da domani in gruppo".
E sottolinea: "La presenza del mister ha inciso tanto sulla mia scelta, ha allenato grandi attaccanti che hanno fatto grosse carriere e questo mi motiva molto. Arrivo a 27 anni e nel pieno della mia carriera e mi sento pronto, ho voglia di migliorarmi e ci sono tanti presupposti. Giocare a due punte mi da tanti stimoli. So che c'è concorrenza ma per me non sarà un problema. Ho dato importanza al progetto alla piazza alla società più che alla classifica".
E conclude: "Non ho visto tutta questa differenza di preparazione tra i gironi. Quando era in 10 il Catanzaro è stato propositivo e il Padova si è anche schiacciato. Penso che il girone del nord non è molto diverso se non che giochi in stadi più grandi e più gremiti, ma la categoria è uguale".
"Con Welbeck mi sono sentito tutti i giorni e non vedevo l'ora di esser qui, avevo la macchina pronta.
Solo le parole di Luis Maldonado, nuovo centrocampista del Catanzaro prelevato a titolo definitivo dal Catania
"Ieri ero in viaggio - afferma l'ex etneo - ma ho visto un buon Catanzaro a livello atletico: è stato positivo. Oggi allenamento individuale solo io e lui, domani lo faremo col mister.
Poi dice: "Oggi ho parlato col mister e mi ha spiegato cosa vuole da me. In quel ruolo ho compagni importanti e cercherò di ritagliarmi uno spazio e portare un mio contributo alla squadra per raggiungere gli obiettivi prefissati. Mi sento pronto ad assumere questa responsabilità. E' una squadra che vuole fare un gran bene ma sarà il campo a dare le risposte".
E prosegue: "L'anno passato ho finito tutte le partite con sette in pagella e quando lo fai lì o qui devi farlo sempre. E' una sfida che ho accetto molto volentieri. Lunedì mi aspetto un Palermo che proverà a vincere la partita e Baldini lo farà ma troverà una squadra dura".
E chiude così: "Stare a Catania non è stato facile. Ad agosto abbiamo avuto problemi ma fino ad ora abbiano tirato su la squadra. Ho avuto la fortuna di avere compagni eccezionali ma ognuno deve pensare alla sua carriera.
Il dg Foresti sulla sconfitta in semifinale di Coppa: "Siamo nel dopogara di una partita che no siamo riusciti a fare nostra. Ci tenevamo tantissimo per ottenere questa finale di Coppa Italia per la prima volta. Per me sarebbe stata la terza in 4 anni. Abbiamo fatto di tutto perchè accadesse ma avete visto cosa è successo in campo. Di fronte avevamo a una delle squadre più forti dei 3 gironi. Il Catanzaro ha fatto bene nonostante le difficoltà . E' un rammarico grande ma un motivo in più per rialzarsi subito e andare dritti verso il campionato: lunedì c'è il Palermo. E' sempre difficile dopo un mese di stop ma spero sarà positiva e importante".
I nuovi acquisti "Stiamo operando in una certa direzione con giocatori di prima fascia - spiega il Dg -. Oggi presentiamo Biasci e Maldonado. Entrambi hanno voluto venire a Catanzaro, malgrado le offerte che avevano. Li ringrazio per aver fatto questa scelta perchè sono stati decisi. Per varie ragioni non siamo riusciti a farli prima ma meglio tardi che mai. Maldonado non potrà neppure giocare col Palermo per una squalifica per 5 ammonizioni".
Mentre Biasci "è stato un obiettivo a cui avevamo pensato d'estate ma il Padova non lo ha lasciato partire. Ci siamo riusciti 6 mesi dopo in prestito con diritto di riscatto, invece Maldonado è a titolo definitivo".
"La Società ha dimostrato per l'ennesima volta di volerci credere fortemente"
Commenta così il lavoro fatto nella sessione invernale di mercato, il dg Diego Foresti: "Palanca non è più tesserabile, Corona idem - osserva ironicamente - faccio questi nomi perchè hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia del Catanzaro".
E afferma: "Pietro Iemmello è voluto venire qui. Poi, il nostro mercato in entrata finisce. Ci sono anche le uscite da fare perchè la lista ora è di 26 e deve diventare almeno di 24. Certo, fin quando non chiude il mercato non si può mai dire. Se ci saranno cose da fare non ci tireremo indietro".
Dichiara con soddisfazione: "La Società ha dimostrato per l'ennesima volta di volerci credere fortemente. In questa sessione ha fatto sforzi enormi. Ha voluto accontentare il mister arrivato da un mese e mezzo per sistemare alcuni ruoli. Giocatori fortemente voluti da lui".
E ancora: "Si diceva che la gestione Noto non ha mai preso giocatori importanti a metà stagione ma in questa sessione di mercato, indipendentemente da come andrà, penso non ci sarà più nulla da dire. E' stato accontentato il mister ma anche una piazza che ha sempre avuto questo piccolo neo di voler dire che non si è mai voluto ingaggiare giocatori importanti a metà campionato".
Ricorda che "l'anno scorso il mercato invernale è stato criticato e per assurdo abbiamo fatto un girone migliore del primo. Non è scritto da nessuna parte che se prendi giocatori costosi vai meglio. L'arrivo di questi ragazzi abbassa la media d'età e dimostra lungimiranza".
Poi dice che "l'uscita di Monterisi non lascia una coperta corta in difesa perchè sarà Pipicella a fare il sesto difensore. Nella prossima settimana verrà integrato in prima squadra. E' un giovane del vivaio a cui il Catanzaro tiene molto. Monterisi voleva giocare di più e la società ha deciso di tenere un sesto difensore di proprietà"
Mentre su Carlini afferma che "il giocatore ha dato tanto a questa squadra, è un uomo vero. Tuttavia, è arrivato un allenatore che predilige giocare in modo diverso e il ragazzo si è seduto col mister e ha deciso di voler fare una scelta diversa. Penso che andrà per scelta sua ma la Società non ha mai voluto far uscire Carlini, ma è giusto che voglia giocare di più".
Il ds Pelliccioni: "Siamo in esubero e non vogliamo che rimanga qualcuno senza giocare o fuori lista. Almeno tre uscite le volgiamo fare. Curiale e Porcino sicuri. Cinelli ha una posizione particolare: non tutte le squadre se lo possono permettere".
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